giovedì 15 settembre 2016

Lavoriamo con la scuola per formare i cittadini di domani: dall'educazione alimentare al rispetto reciproco


La collaborazione tra scuola e amministrazione comunale è fondamentale per la condivisione delle politiche educative e per dare coerenza e sostanza all’idea di “comunita”. E’ proprio in quest’ottica che l’anno scolastico 2016/2017 prevede l’avvio di numerosi progetti scolastici, organizzati e condotti in maniera concordata tra Istituto Comprensivo e Assessorato all’Istruzione del Comune di Condove.
Per quanto riguarda la Scuola dell’Infanzia, temi principali saranno l’educazione alimentare e la tutela ambientale. Sul primo fronte, verrà avviato un progetto che si svolgerà su due filoni: da un lato una serie di incontri tematici dal titolo “Laboratorio Mangiochiamo”, tenuti dagli educatori Lorenzo Naia e Roberta Rossetti. Insieme a loro, partendo dalla storia di Mister Creen, porcellino affamato, attraverso incontri ludici ed interattivi i bambini potranno cogliere l’importanza di un’alimentazione (quella mediterranea) varia ed equilibrata. Il progetto continuerà con uscite ed incontri con i produttori alimentari locali alla scoperta del percorso di alcuni alimenti (il pane, il formaggio, il miele e le erbe officinali). I bambini, inoltre, attiveranno un vero e proprio orto all’interno del giardino della scuola e potranno seguire da vicino il ciclo di crescita dei vegetali.
Sulla tematica dell’educazione ambientale, sono invece previsti una serie di incontri proposti dall’associazione SilviaDiZenzero che, attraverso il gioco, insegneranno agli allievi le modalità e l’importanza di una corretta raccolta differenziata. I bambini, con l’aiuto delle loro famiglie, avvieranno poi una raccolta di tappi di plastica. Il ricavo derivante dal loro riciclo sarà devoluto al progetto “Tengo al Togo”. Insieme ad Acsel (il consorzio che in Valle, si occupa dello smaltimento dei rifiuti), i bimbi potranno poi vedere da vicino il percorso dei rifiuti raccolti attraverso uscite presso i centri di stoccaggio.
Continuerà, inoltre, la preziosa collaborazione con La Tribù delle Mamme, che già l’anno scorso ha portato i bimbi più grandi ad approcciarsi in modo creativo alla lettura ed alla biblioteca.

Anche la Scuola Primaria sarà coinvolta in un percorso di progettazione condivisa: estrema importanza verrà data agli scambi per il quarantesimo anniversario del gemellaggio Condove - Saint Michel de Maurienne, che si svolgeranno a Condove il prossimo anno. Per l’occasione, i bambini della primaria prenderanno contatti con i propri coetanei di Saint Michel, dapprima in maniera epistolare e poi con veri e propri incontri, che rafforzeranno i legami esistenti tra i due Comuni. Anche la primaria aderirà alle visite guidate organizzate da ACSEL presso i centri di raccolta e stoccaggio dei rifiuti. I bimbi più grandi (classi quarte e le quinte) parteciperanno alla votazione per l’intitolazione della Biblioteca Comunale. Confermato anche quest’anno il percorso di educazione stradale sulle classi quinte. Durante quattro incontri organizzati dall’agente scelto Massimo Marchetto della Polizia Municipale, i ragazzi impareranno il linguaggio della segnaletica stradale e le regole di sicurezza. Il percorso si concluderà con un’uscita (organizzata in primavera) sul territorio comunale.
Anche per la Scuola Secondaria partiranno alcuni progetti. Innanzitutto, i ragazzi parteciperanno, nella settimana dal 19 al 26 settembre, alle votazioni per l’intitolazione della Biblioteca Comunale. In accordo con le insegnanti, si è deciso di lavorare su tre importanti filoni: la comprensione del sistema di accoglienza e gestione dei flussi migratori, l’educazione sessuale e l’educazione avverso la violenza di genere. In collaborazione con la Cooperativa Orso, una delle quattro cooperative che si occupano del progetto di accoglienza diffuso di cui anche il Comune di Condove fa parte, verranno organizzati incontri con i ragazzi, al fine di far comprendere il sistema dell’accoglienza, la definizione di “rifugiato politico” e come questi concetti vengano calati sul nostro territorio.
In concomitanza con la Giornata internazionale contro la violenza sulle Donne, in collaborazione con l’associazione SvoltaDonna, verrà organizzata una serie di incontri con alcune psicologhe, che svolgeranno con i ragazzi un percorso sul concetto del rispetto reciproco.
Infine, in collaborazione con l’ASL, verrà organizzato con i ragazzi delle terze un percorso, gestito da medici, psicologi e volontari del consultorio Giovani di Bussoleno, sull’educazione sessuale, affrontata sia dal punto di vista psicologico che biologico.

lunedì 12 settembre 2016

SIA: SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE IN CONDIZIONI DI POVERTA’


SOSTEGNO PER L’INCLUSIONE ATTIVA (SIA)

COSA E’
Si tratta di un sussidio in sostegno alle famiglie per superare la condizione di povertà. Legge n.208/2015 art.1, comma 387, avviato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze.

COSA PREVEDE
Il SIA prevede l’erogazione di un sussidio economico alle famiglie in condizioni economiche disagiate attraverso l’attribuzione di una carta di pagamento elettronica, utilizzabile per l’acquisto di beni di prima necessità.

QUALI SONO LE CONDIZIONI
Il sussidio è subordinato all'adesione ad un progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa. Viene predisposto dai servizi sociali del Comune, in rete con i servizi per l’impiego, i servizi sanitari e le scuole, nonché con soggetti privati attivi nell’ambito degli interventi di contrasto alla povertà, con particolare riferimento agli enti non profit. Il progetto coinvolgerà tutti i componenti del nucleo familiare e prevede specifici impegni per adulti e minori sulla base di una valutazione globale delle problematiche e dei bisogni.

COME PARTECIPARE E QUALI SONO I REQUISITI RICHIESTI
A partire dal 2 settembre 2016 i cittadini interessati, presso l’ufficio di servizio sociale del proprio comune di residenza, possono presentare le domande, compilando un modulo predisposto dall’INPS, con il quale, oltre a richiedere il beneficio, dichiareranno di essere in possesso di alcuni requisiti necessari per l’accesso al programma come di seguito:

- cittadinanza italiana o comunitaria o suo familiare titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero cittadino straniero in possesso del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo.
- residenza in Italia da almeno 2 anni.
- ISEE inferiore o uguale a 3 mila euro.
-  Presenza di almeno un componente minorenne o un figlio disabile, oppure una donna in stato di gravidanza accertata (nel caso in cui questo sia l’unico requisito posseduto la domanda potrà essere presentata non prima di 4 mesi dalla data presunta del parto ed essere corredata di documentazione medica rilasciata da una struttura pubblica).
-  Non beneficiare di altri trattamenti economici rilevanti: il valore complessivo di altri trattamenti economici eventualmente percepiti, di natura previdenziale, indennitaria e assistenziale, dovrà essere inferiore a € 600,00 mensili.
-  Non beneficiare di strumenti di sostegno al reddito dei disoccupati: non potrà accedere al SIA chi è già beneficiario della NASPI, dell’ASDI o di altri strumenti di sostegno al reddito dei disoccupati.
- Assenza di beni durevoli di valore: nessun componente del nucleo familiare dovrà possedere autoveicoli immatricolati la prima volta nei 12 mesi antecedenti la domanda oppure autoveicoli di cilindrata superiore a 1300 cc o motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc immatricolati nei tre anni antecedenti la domanda.
- Valutazione multidimensionale del bisogno: per accedere al beneficio il nucleo familiare del richiedente dovrà ottenere un punteggio relativo alla valutazione multidimensionale del bisogno uguale o superiore a 45 punti.
Nella valutazione della domanda si terrà conto delle informazioni già espresse nella Dichiarazione Sostitutiva Unica utilizzata ai fini ISEE. E’ importante quindi che il richiedente sia già in possesso di un’attestazione dell’ISEE in corso di validità al momento in cui fa la domanda per il SIA.
Per tutte le informazioni e i chiarimenti relativi ai requisiti e ai benefici concessi si rimanda alla circolare INPS n.133 del 19 Luglio 2016.

lunedì 5 settembre 2016

Riapertura della scuola Re a seguito dei lavori antisismici ed energetici

Sono state settimane di lavori intensi e ininterrotti, quelle che hanno seguito la chiusura estiva della scuola Re. Non ci sono state vacanze né per i progettisti e responsabili dei cantieri né per le maestranze della società appaltatrice e delle ditte in sub appalto: 14 settimane in cui l'edificio principale è stato letteralmente sventrato dalle fondazioni sino al tetto, per adeguare le murature di fine anni ‘50 alle nuove esigenti normative antisismiche.

A inizio giugno sono partiti subito i lavori nel seminterrato, con la demolizione dei tramezzi e dei pavimenti e l'importante scavo sino a raggiungere i plinti di fondazione che dovevano essere rafforzati. Primo imprevisto riscontrato è stato uno scavo più profondo di quanto in progetto, poiché le fondazioni si trovavano ad una profondità maggiore: sono così stati necessari alcuni giorni aggiuntivi di lavoro per arrivare ad una profondità di 1.20 metri anziché 70 cm previsti. Le fondazioni sono state rafforzate con delle importanti armature che hanno collegato i vari plinti e pilastri della struttura, consentendo così di avere "una base" molto più solida e resistente alle sollecitazioni sismiche. L'interno del seminterrato è stato raggiunto con escavatori e attrezzi demolitori, per i quali sono stati ricavati (e poi richiusi) gli appositi accessi.


Giugno 2016, scavi nel seminterrato e armatura delle fondazioni

Successivamente alle demolizioni, nel seminterrato è stata ripristinato il piano di base in cemento armato e magrone e sono stati ricostruiti i tramezzi dei vari laboratori spostandone parzialmente la posizione originaria, poiché dovevano risultare allineati con i muri dei piani di sopra: sono risultati così 4 nuovi locali al posto dei precedenti 3. Nel rifacimento dei muri, un altro importante imprevisto è stato dettato dall'ASL, che ha richiesto la creazione di un'intercapedine perimetrale per tutto il piano a tutela della salute degli occupanti: tutti i locali e parte del corridoio sono così stati ristretti di circa 30 cm, ma anche questo lavoro ha impegnato le maestranze per ulteriori giorni.

Come da cronoprogramma, a seguire tutti i lavori strutturali nei piani in superficie: per ogni singolo piano, demolizione dei tramezzi delle aule e parzialmente di quelli dei corridoi, e ricostruzione di nuovi tramezzi armati e ancorati ai solai, demolizione delle solette di una striscia pari a 4 piastrelle della pavimentazione esistente con la successiva posa di una trave ribassata di collegamento tra i nuovi muri, rafforzamento dei pilastri esistenti e creazione di nuovi pilastri perimetrali.

Demolizione dei tramezzi tra le aule nei piani rialzati

Demolizione dei tramezzi tra le aule e il corridoio nei piani rialzati

Demolizione delle solette per la posa della trave ribassata tra un piano e l'altro

Anche nel sottotetto sono stati eseguiti importanti lavori di adeguamento antisismico, preceduti dallo scoperchiamento della copertura: sono stati costruiti dei nuovi pilastrini, in modo da conferire al tetto una maggiore resistenza in caso di sollecitazioni. I lavori nel tetto hanno anche imposto il mantenimento del ponteggio perimetrale per tutta l'estate, rimosso poco prima del nuovo anno scolastico: lo smontaggio del ponteggio consente di vedere anche la nuova tinteggiatura esterna, dipinta sul cappotto creato nella scorsa primavera per l'efficientamento energetico dell'intera struttura.

I lavori strutturali si sono conclusi il 2 settembre, dopodiché è proseguita la fase di ripristino degli interni e finitura: intonaco sulle nuove pareti, tinteggiatura di aule e corridoi, rifacimento dell'impianto elettrico dove necessario, spostamento dei termosifoni nel seminterrato, nuova totale pavimentazione del piano interrato e ripristino parziale dei pavimenti ai piani fuori terra, recupero e posa dei battiscopa. Per quanto riguarda il ripristino dei pavimenti nel seminterrato si era riscontrato, già in fase di demolizione, un disallineamento tra i calpestii dei vari locali, che è stato azzerato con la nuova pavimentazione.

Posa dei pavimenti e creazione intercapedine sul muro perimetrale nel seminterrato

Nel ripristinare l'intonaco del corridoio al piano terra, si è invece riscontrato un grave problema nell'atrio di ingresso, poiché il vecchio intonaco, posato con uno spessore eccessivo, sottoposto a cicli di caldo/freddo e ad infiltrazioni umide, era pericolante. È stato così necessario inserire nell'elenco degli imprevisti un nuovo intervento di ripristino e messa in sicurezza, che ha causato un ritardo di qualche giorno nella consegna dei lavori.

Parte dell'intonaco crollato nell'atrio di ingresso dell'istituto

Tutti i lavori sono stati supervisionati dalla nostra Amministrazione e dai tecnici dei nostri uffici, con sopralluoghi molto frequenti e numerosi incontri direttamente con i responsabili del cantiere. Il ritardo di una settimana che si è concretizzato proprio alla fine dell'estate è stato dovuto agli imprevisti precedentemente descritti, di cui non si poteva tener conto in fase progettuale. Il costo di tutti gli interventi non precedentemente programmati ammonta a circa 80.000 euro ed è stato interamente coperto dal Comune.

Come da cronoprogramma, la fine dei lavori è prevista per la fine di ottobre: siamo certi che tale data venga rispettata, poiché i lavori di finitura ancora da ultimare stanno procedendo in modo spedito e senza inconvenienti. La riapertura parziale della scuola avverrà comunque lunedì 19 settembre: i ragazzi potranno usufruire di tutti i locali del piano seminterrato e terra, già ultimati anche nelle rifiniture, dove verranno momentaneamente dislocate le varie classi in attesa di accedere ai piani più alti. Come concordato con la Dirigente Scolastica, al fine di concludere i lavori di pulizia nei piani seminterrato e terra, per la sola prima settimana di scuola le lezioni verranno spostate in orario pomeridiano al plesso Bertacchi.

Il Sindaco Emanuela Sarti
L'Assessore ai Lavori Pubblici Giorgia Allais

martedì 23 agosto 2016

Il Palazzetto Leccese senza un gestore

Per la prima volta dopo trent’anni il Palazzetto Comunale “Franco Leccese” di Condove riapre dopo l’estate senza un gestore. Scaduta nel mese di luglio la convenzione con l’Ads Pallavolo Vallesusa, già prorogata di un anno, e dopo il bando, chiusosi il 4 agosto scorso senza alcuna offerta, la struttura è tornata in mano al Comune.
Prima di riaprire pubblicamente l’impianto, abbiamo dovuto verificare con l’Ufficio Tecnico e alcuni professionisti lo stato della struttura.

Alla luce di quanto è emerso, per consentire l’accesso alle associazioni sportive all’impianto, è stato necessario dettare alcune condizioni restrittive, legate soprattutto a questioni di sicurezza: ogni gruppo dovrà individuare un referente che sarà responsabile dell’apertura e della chiusura dei locali e di eventuali danni; analogamente alle palestre scolastiche, non sarà ammessa la partecipazione di pubblico alle attività; per un primo periodo non sarà consentito l’uso delle docce e, infine, l’inizio dei corsi e degli allenamenti sarà subordinata al completamento di alcuni indispensabili lavori di manutenzione ordinaria. Lavori che saranno svolti nel più breve tempo possibile, per garantire una celere apertura dell’impianto.
Restano i problemi legati alla manutenzione straordinaria. Il bilancio comunale e le restrizioni dovute ai vincoli di bilancio non ci consentono di reperire grosse cifre da investire immediatamente per i tanti lavori di ristrutturazione di cui necessita l’impianto, così come non ci consentono di accontentare la richiesta dell’Ads Pallavolo Vallesusa di portare il contributo da 4.500 euro a 10 mila euro l’anno. Proprio con la Pallavolo, alla luce della sua volontà manifestataci a metà 2015 di non voler più gestire il Palazzetto alle condizioni dettate dalla convenzione “storica”, abbiamo lavorato per più di un anno sul tema attraverso diversi incontri con il gruppo dirigente, costruendo anche con una banca un percorso di mutui agevolati riservati a società sportive, ma il dialogo non è andato a buon fine. Il Palazzetto Leccese avrebbe bisogno di importanti lavori di manutenzione ordinaria che si sono accumulati nel tempo diventando un vero problema, ma soprattutto avrebbe bisogno di investimenti consistenti per quanto riguarda il risparmio energetico, la razionalizzazione degli spazi e interventi per consentirne una fruizione economicamente sostenibile. Recentemente si stanno aprendo nuove possibilità di mutui agevolati col credito sportivo, che esamineremo attentamente.
Il bando di gestione è stato formulato con alcuni obiettivi precisi, già rafforzati nel tempo dalle più basse tariffe orarie del territorio valsusino: dare priorità d’utilizzo alle società sportive condovesi, garantire il diritto allo sport dei cittadini di ogni fascia di età e soprattutto dei giovani, valorizzare l’impianto e l’area adiacente consentendone un pieno e costante utilizzo. Ma nessun potenziale gestore si è fatto avanti, evidentemente considerando non sufficiente la redditività economica dell’impianto.
Per ora la gestione resta in carico al Comune, che continuerà nella ricerca di soluzioni strutturali e non estemporanee per rimettere a nuovo un Palazzetto che molti comuni ci invidiano ma che, come le nostre case, dopo 20 anni di attività quotidiana, ha bisogno di una robusta ristrutturazione.

sabato 16 luglio 2016

Prendiamoci cura di Condove. Insieme.

Il “prendersi cura” è un atto creativo, un gesto che modifica l'esistente generando bellezza. È un atto rivoluzionario che modifica lo scorrere grigio delle cose e che migliora la qualità della vita.
Per molto tempo ci hanno insegnato che la cura del nostro paese spettava “al Comune”, quell’entità quasi astratta a cui, pagando le tasse, competeva consegnarci un luogo pulito, sicuro, transitabile, con qualche attività culturale e di svago, la scuola ed i servizi sociali funzionanti.
Oggi possiamo dire di aver imparato invece che il paese è di tutti e che per questo è giusta e necessaria una collaborazione di ciascuno al buon andamento della comunità. Non solo un gesto civico ma una riappropriazione vera e propria dello spazio della vita quotidiana e una presa di coscienza profonda del luogo in cui si abita.
Mi accade abbastanza spesso, attraversando piazza Martiri di raccogliere di persona oggetti, cartoni della pizza e imballaggi abbandonati a terra, magari proprio in prossimità del cestino dei rifiuti. Ricevo sempre più sovente lamentele verso chi non rimuove la cacca del proprio cane portandolo a passeggio. Ascolto nel mio ufficio molti casi di cattivi rapporti di vicinato e di liti per futili motivi. Constato i costi dell’azione di giovani vandali su beni privati e pubblici, vedo le auto sfrecciare ad eccessiva velocità in paese, parcheggi in sosta vietata o in luoghi dove si provoca intralcio o sullo spazio disabili.
Non è così difficile prendersi cura del proprio paese: usare i cestini della spazzatura, portarsi il sacchetto e raccogliere le deiezioni canine, parcheggiare l’auto magari un po’ più lontano ma in modo corretto, rispettare i limiti di velocità e fermarsi alle strisce pedonali, spostarsi a piedi o in bicicletta, educare i ragazzi al rispetto dei beni pubblici e privati, essere più gentili, mettere i gerani alle finestre, fare del volontariato, aiutare un vicino anziano, malato o in difficoltà, partecipare alla vita e alle iniziative delle associazioni, adottare uno spazio pubblico vicino a casa da mantenere in ordine, rendersi disponibili ad attività sociali, segnalare correttamente alle autorità le violazioni della quiete pubblica. Pensare anche agli altri e rispettarli, insomma: amare il luogo in cui si vive e quindi contribuire nel renderlo bello e accogliente. Tanti già lo fanno, possiamo diventare molti di più.
E’ famosa la frase di John Fitzgerald Kennedy: “Non chiederti cosa il tuo paese può fare per te, chiediti cosa puoi fare tu per il tuo paese”, pronunciata il giorno del suo insediamento alla Casa Bianca, il 20 gennaio 1961. Lui parlava agli americani, facendo leva sull’orgoglio nazionale; noi, un po’ più piccoli, possiamo ugualmente far leva sull’orgoglio di un paese, Condove, che molti di noi hanno scelto proprio perché più vivibile e a misura d’uomo.

Il Sindaco
Emanuela Sarti

venerdì 15 luglio 2016

Un salto di qualità con una nuova politica dei rifiuti

Garantire un servizio di qualità ad un prezzo il più basso possibile. Questo obiettivo è sempre stato prioritario per la nostra Amministrazione, e lo stiamo perseguendo con alcune iniziative mirate. Nell’inverno 2015-16 abbiamo dato il via a due sperimentazioni che riguardano la montagna e il mercato settimanale. Per quanto riguarda la raccolta nella zona montana, alla luce dei dati fornitici da Acsel abbiamo sospeso la raccolta da metà novembre a metà marzo in tutte le borgate montane sopra Frassinere, realizzando un risparmio di circa 4.000 euro che è stato “ridistribuito” in bolletta.

Parallelamente, abbiamo provveduto a spostare alcune isole ecologiche in zone facilmente raggiungibili dai residenti o dai frequentatori più assidui della nostra montagna, togliendo punti di potenziale abbandono selvaggio a chi scambia la nostra montagna per una discarica. I risultati sono stati positivi, anche se ancora oggi riceviamo segnalazioni di alcuni ingombranti gettati nelle scarpate o nascosti in alcuni punti più accessibili dei boschi. Nonostante la presenza della Polizia Municipale e della Guardia Forestale sia costante, invitiamo tutti coloro che vedono “movimenti sospetti” o abbandoni a segnalarcelo tempestivamente annotando il numero di targa dei trasgressori.

Per quanto riguarda il mercato settimanale, abbiamo coinvolto gli operatori commerciali in una sperimentazione che riguarda la raccolta differenziata. Dal 1 dicembre tutti gli ambulanti possono smaltire i rifiuti organici in alcuni bidoni collocati in tre zone del paese, mentre i rifiuti differenziabili possono essere smaltiti all’ecocentro, aperto appositamente per loro. Questa collaborazione sta dando i suoi frutti, con un costo del servizio di spazzamento che si è ridotto di oltre il 30%, e con viale Bauchiero, via Battisti e piazza Martiri fruibili e pulite già nelle primissime ore del pomeriggio. Un progetto che ha unito risparmio e decoro grazie alla collaborazione tra Comune, Acsel, Polizia Municipale e ambulanti.
Passando ai numeri, quelli del 2016 ci dicono che, a fronte di un aumento delle tonnellate di rifiuto prodotte (da 723 nei primi 5 mesi del 2015 ai 733 di quest’anno), la percentuale di differenziata è rimasta stabile sul 63,45%. I costi del servizio invece sono nuovamente diminuiti, passando dai 614.616,08 euro dell’anno scorso ai 603.153,64 euro di quest’anno. Un risparmio di oltre 11.000 euro che, sommati ai 37.000 risparmiati l’anno scorso, ci spinge a continuare su questa strada. Da settembre infatti vorremmo procedere con una campagna di sensibilizzazione per aumentare il compostaggio domestico, così come è allo studio la riduzione dei passaggi di raccolta delle filiere del porta a porta. Iniziative che consentono di avere una bolletta più leggera senza modificare la qualità di un servizio che, come è stato recentemente appurato tramite una ricerca di mercato, è un livello di soddisfazione media superiore al 93%, e che pone Acsel e la Valsusa i primi posti in Piemonte come qualità ed economicità del servizio.

"Non farmi fare brutta figura" con i nuovi cestini

Si chiama "Non farmi fare brutta figura" la nuova campagna di sensibilizzazione per la raccolta delle deiezioni canine. A parlare di brutta figura sono proprio i cani, di tutte le taglie e tutte le fogge, stufi che molti dei loro padroni non rispettino le più semplici regole della convivenza civile. Escrementi lasciati sui marciapiedi, nelle aree verdi, sul selciato e nei giardini pubblici: un problema per chi va a passeggio e, analogamente a chi porta il proprio cane a spasso, ha l'inviolabile diritto di non calpestare feci non raccolte.A Condove sono quasi 700 i proprietari di uno o più cani, per un totale di quasi 900 esemplari. "Non farmi fare brutta figura" bussa anche alle porte di tutti padroni registrati presso l'anagrafe canina, con una apposita lettera che ricorda di portare con sè i sacchetti per la raccolta igienica delle deiezioni. A stabilirlo non è solo il buon senso, ma anche l'articolo 25 del Regolamento Comunale sul benessere animale che recita: “I proprietari o detentori a qualsiasi titolo di cani ed altri animali hanno l'obbligo di raccogliere le deiezioni solide prodotte dagli stessi sul suolo pubblico, in modo da mantenere e preservare lo stato di igiene e decoro del luogo, e di depositarli nei contenitori per rifiuti solidi urbani. L'obbligo di cui al presente articolo sussiste per qualsiasi area pubblica o di uso pubblico  dell'intero territorio comunale. I proprietari e/o detentori di cani che si trovano su area pubblica o di uso pubblico devono essere muniti di sacchetti di plastica, con o senza paletta, per una igienica raccolta o rimozione delle deiezioni solide prodotte dagli animali”. Trasgredire potrebbe costare caro: la sanzione amministrativa va da 50 a 500 euro.
Per venire incontro alle esigenze dei possessori dei nostri amici a quattro zampe, sono stati dislocati in paese 12 nuovi "dog-box", cioè appositi contenitori per la raccolta delle deiezioni con annessi distributori di sacchetti. I contenitori, che vanno ad integrare gli oltre 50 cestini già distribuiti nel concentrico e comunque utilizzabili, sono di colore rosso con coperchio nero e sono stati posizionati lungo tutte le strade di accesso al centro paese.I contenitori e tutto il materiale della campagna di sensibilizzazione sono contraddistinti dal logo "Non farmi fare brutta figura" ideato e realizzato dall'Assessore all'Ambiente. Amare gli animali significa anche rispettare l’ambiente e comportarsi con senso civico. E con un po' di impegno umano, i nostri cani faranno davvero "bella figura".

PRGC: meno consumo di suolo e un aiuto a nuove attività

E' innegabile che un Piano Regolatore, il più importante strumento di pianificazione urbanistica a livello locale, sia in continua evoluzione: cambiano le normative generali che è opportuno recepire, ma negli anni possono variare anche le condizioni socio-economiche che regolano l'edificazione.
Il nostro Piano Regolatore risale al 2008, con quattro varianti tra il 2010 e il 2012. Ora saranno 12 i punti trattati nella nuova variante parziale, la cui redazione, affidata allo studio tecnico associato "Bianchi e Malacrino" di Torino, iniziata proprio nei primi mesi del 2016. Accanto a temi strettamente tecnici, legati ad esempio alla definizione di edificio crollato, alla regolamentazione dei depositi attrezzi, alla ridefinizione delle fasce di rispetto delle sorgenti o alla monetizzazione delle aree a servizio, due saranno principalmente le grandi novità introdotte dalla variante.

Prima di tutto la modifica delle norme tecniche, dove possibile, nell'ottica di favorire l'insediamento o il potenziamento delle attività agricole e pastorali, vera vocazione del nostro territorio. La variante aprirà la possibilità di costruire strutture per la propria attività anche agli imprenditori agricoli "part-time", purché l'azienda venga condotta personalmente dall'imprenditore e rispetti i requisiti di superficie. La realtà degli agricoltori non a titolo principale è sempre più diffusa: si parla di "muntipotenzialità", ovvero di giovani che ritornano ai lavori tradizionali del territorio, magari stagionali, affiancando i proventi dell'attività agro-pastorale ad un precedente reddito professionale fisso. Questo ricordando che, invece, per gli imprenditori agricoli "full time", le possibilità di ampliare la propria attività sono già molte, soprattutto nelle zone montane considerate svantaggiate per le quali esistono già facilitazioni e riduzioni. La variante faciliterà anche l'insediamento delle attività commerciali ed artigianali nelle principali borgate, molte delle quali sono attualmente censite come “centri storici” con conseguenti regole stringenti. E anche agli alpeggi verrà concessa qualche ulteriore possibilità di sviluppo verso, ad esempio, le attività di agriturismo.
Altra grande novità introdotta dalla variante, sarà quella della riduzione del consumo di suolo attraverso la ri-classificazione di alcune aree attualmente edificabili. L'Italia ha il triste primato europeo di erodere aree ancora vergini con una velocità di 8 metri quadri al secondo: un ritmo insostenibile, che si traduce in una perdita irreversibile di suolo naturale e biodiversità, ma anche di sviluppo sostenibile. Condove possiede circa 150.000 metri quadri di aree ancora edificabili, pari a 22 campi da calcio di 70 per 100 metri: si tratta di lotti privati ancora liberi, oppure di aree vincolate dai cosiddetti PEC. Di questi, la maggior parte si trovano nel capoluogo in un contesto di per sé già urbanizzato, mentre quasi 30.000 metri quadrati si trovano nella zona del Poisatto e Grangetta, di vocazione prettamente agricola. Quale futuro può essere quindi prospettato? Che le aree periferiche naturalmente predisposte a fini agricoli, possano tornare tali. Mentre le aree inedificate nel capoluogo possano essere riclassificate in verde privato. I cittadini avranno qualche settimana di tempo, tra agosto e settembre, per richiedere ufficialmente la riclassificazione delle loro proprietà; seguirà poi una valutazione tecnica delle richieste, da parte dei professionisti e dell'Amministrazione, per determinare in quali aree possa essere realmente diminuita la possibilità di edificazione.

Questa variante parziale è stata assoggettata alla Valutazione Ambientale Strategica: una scelta del tutto "volontaria" dell'Amministrazione che, oltre a dimostrare sensibilità verso le tematiche ambientali, consentirà di avere un quadro chiaro e preciso di come le nuove scelte possano incidere su contesti sensibili sotto il profilo ambientale, paesaggistico e idrogeologico.

lunedì 11 luglio 2016

Assistenza sociale, un capitolo “importante”

“Si danno aiuti sempre agli stessi”, “Ma il Comune cosa fa per chi perde il lavoro?”, “Sì danno i soldi agli stranieri e agli italiani niente”, “Sprecano i soldi invece di darli a chi è in difficoltà”.
Quante volte avete sentito queste frasi? Al bar, in piazza, in ufficio? Chiacchiere e maldicenze che si dicono con leggerezza, ma che creano un clima di sfiducia e di astio nei confronti della cosa pubblica e di chi la amministra.
Vogliamo smentire questi luoghi comuni con questo breve schema, che mostra in maniera chiara quante risorse ogni anno il Comune destina ad attività sociali, a sgravi fiscali per persone in difficoltà, ad agevolazioni per le famiglie e per i singoli per sostenere i costi dei servizi essenziali.  Una cifra che si aggira intorno ai 300.000 euro e che in questi ultimi due anni ha subito alcuni ritocchi.

Per esempio, con la modifica delle fasce ISEE attuata l’anno scorso per quanto riguarda il servizio mensa abbiamo dovuto prevedere circa 15.000 euro in più su quel capitolo specifico, così come quest’anno abbiamo aumentato di 3.000 euro la spesa per i voucher lavorativi e di 3.500 euro quella destinata gli alunni disabili.
Soldi di tutti che siamo felici di impiegare per provare a garantire a tutti i servizi basilari, per evitare che qualcuno resti indietro, per far sì che tutti si sentano accolti e tutelati all’interno della nostra piccola comunità.

giovedì 7 luglio 2016

I libri girano e la biblioteca cerca un nome

La Biblioteca comunale, con le sue due sedi di Condove e Mocchie possiede un patrimonio librario di circa 10.000 volumi, conta circa 2.600 prestiti annui e funziona grazie all'instancabile lavoro dei suoi nove volontari: Luciano, Gianni, Bianca, Anna, Janira, Antonietta, Martina, Lucrezia e Michele. Durante il passato anno scolastico, grazie alla collaborazione con la “Tribù delle Mamme”, è stato possibile avviare un progetto di lettura dedicato ai bambini della materna e della primaria che ha portato all'iscrizione di numerosi bambini.
A partire dal mese di luglio, alcuni volumi appartenenti alle sedi di Condove e Mocchie, selezionati dai volontari della Biblioteca, entreranno a far parte del progetto “GiraLibro”. Nei luoghi più frequentati di Condove (studi medici, bar, ristoranti, uffici comunali, sala d'attesa della stazione) sarà possibile trovare i volumi della biblioteca messi a disposizione dei frequentatori, che potranno leggerli in loco, oppure portarli a casa, per poi restituirli direttamente in biblioteca o nei vari punti di raccolta.

Nonostante tutte queste attività, però, a differenza della sede di Mocchie (dedicata alla poetessa condovese Alda Rocci), la Biblioteca di Condove è priva di intitolazione. Per questa ragione, l'amministrazione comunale, nell'anniversario del primo voto alle donne, ha deciso di dedicare la nostra biblioteca ad un personaggio femminile distintosi in ambito letterario o scientifico.
Saranno proprio i lettori condovesi ed i ragazzi della primaria e della secondaria a scegliere tra le tre candidate:
• Alda Merini (1931 – 2009), scrittrice, poetessa ed aforista
• Margherita Hack (1922 – 2013), astrofisica e divulgatrice scientifica
• Graziella (Lalla) Romano (1906 – 2001), partigiana, aforista, giornalista, scrittrice e poetessa.
A partire dal mese di luglio e fino ai primi di settembre, presso la biblioteca e gli uffici comunali, sarà possibile votare per l'intitolazione, che avverrà entro a fine del 2016.

venerdì 1 luglio 2016

Quanti lavori pubblici, tra primavera e estate!

Nuove asfaltature per 17.900 euro
Sono due i tratti stradali asfaltati nell'estate: Via Garibaldi, dall'incrocio con Via F. Re sino al dosso di Via IV Novembre, e Via Conte Verde, dal civico 6 all'intersezione con Via Piave. L'importo complessivo dei lavori, appaltati alla ditta "Valsangone Asfalti s.r.l." , è stato di 17.900 euro. Il piano delle asfaltature prevede ulteriori interventi presso i principali tratti sconnessi delle vie, da realizzarsi nel corso dei mesi estivi.

Un nuovo tetto per la materna Rodari
Con la bella stagione e la sospensione delle lezioni sono partiti i lavori di rifacimento del tetto principale della Scuola dell'Infanzia Rodari: circa 260 metri quadri di copertura piana, la cui guaina e il cui isolante erano stati danneggiati nel tempo, sono stati sostituiti con un materiale coibentante di maggiore spessore e una nuova guaina molto performante. Gli interventi, dell'importo complessivo di circa 40.000 euro, dovrebbero consentire di limitare le infiltrazioni di acqua dal tetto e migliorare sensibilmente l'isolamento termico della struttura.

Proseguono i lavori strutturali alla scuola media
Procedono come da cronoprogramma i lavori di efficientamento energetico e adeguamento antisismico della Scuola Secondaria Re, progettati dallo Studio Goffi di Avigliana e appaltati per 690.000 euro alla ditta Cefas di Robassomero, risultata vincitrice nella gara tra 115 società. Il cappotto intorno al plesso principale è stato concluso a giugno, così come la nuova tinteggiatura rossa e gialla. Sono cominciate anche le demolizioni e gli adeguamenti strutturali, dal piano seminterrato via via verso i piani più alti, per rafforzare tutti i locali dell'edificio rendendoli sicuri in caso di terremoto.

Lavori in corso alla Caserma
Risale agli anni '30 ed è un bene culturale la nostra Caserma dei Carabinieri, bisognosa però di numerose manutenzioni. Nell'estate sono partiti i lavori di risistemazione del tetto, per un importo complessivo di 9.000 euro, con la sistemazione del cordolo perimetrale e la nuova copertura.

Accoglienza diffusa: responsabilità civile e opportunità

Il Comune di Condove nel febbraio 2016 ha approvato il "Protocollo d'Intesa tra Enti Locali e Prefettura di Torino per l'accoglienza diffusa in Bassa Valle di Susa di richiedenti e titolari di protezione internazionale presenti in Italia". Tale progetto prevede che sul territorio della Bassa Valle di Susa possano essere ospitati fino a 112 richiedenti asilo suddivisi nei venti Comuni aderenti al protocollo.

Ma in cosa consiste l’accoglienza? L’accoglienza dei richiedenti asilo ha più obiettivi, infatti oltre a garantire le principali misure di assistenza e di protezione, prevede un percorso di integrazione sociale e di riconquista della propria autonomia, dato che prima di abbandonare la propria patria loro malgrado, queste persone conducevano una vita assolutamente “normale”, lavoratori o studenti e circondati dalla propria famiglia. Pertanto, i percorsi di accoglienza non si limitano ad interventi materiali di base, bensì devono sostenere i rifugiati a riorganizzare la propria vita recuperando la percezione del proprio valore.
Gli enti che si occuperanno del percorso d’accoglienza a Condove sono la “Cooperativa Sociale Orso” e la “Fondazione Talità” insieme al Comune.
Il primo passo di questo percorso sarà quello di reperire gli alloggi per le 8 persone che ospiteremo; alloggi abitabili per i quali sarà stipulato un regolare contratto d’affitto al prezzo di mercato e che sarà intestato alla cooperativa gestrice. Un’opportunità per il tessuto economico locale, quindi, oltre che per l’alloggio anche per le spese alimentari degli ospiti e per le opportunità lavorative correlate all’accoglienza. Il secondo passo sarà quello di organizzare periodicamente incontri territoriali informativi per divulgare e approfondire le tematiche relative all’immigrazione e all’accoglienza oltre che dare spazio a domande, dubbi, spunti e disponibilità. Un’opportunità culturale e di crescita morale per la comunità.
Un ruolo importante sarà ricoperto dall’integrazione, quindi invitiamo, privati cittadini e associazioni, a comunicare risorse soprattutto immateriali che vorranno dedicare ai nuovi ospiti.

Nuovo servizio mensa: più qualità e ambiente

Lo scorso giugno è scaduto il bando per la refezione scolastica che serve le mense della scuola d'infanzia “Rodari”, della primaria “Bertacchi” e della secondaria “Re”. Il nuovo bando, pubblicato il 30 giugno, è stato compilato dai Comuni di Condove, Almese (Comune capofila), Villardora e Rubiana e comprende numerose attività. Nella stesura del bando una maggiore attenzione è stata data alla qualità del servizio (concedendo, sul versante del punteggio, un peso maggiore alla qualità del servizio, rispetto che al prezzo). Particolare rilevanza è stata concessa alla cura ambientale: con la richiesta di un sistema di stoviglie riutilizzabili e lavabili oppure, ove ciò non sia possibile, stoviglie a perdere tassativamente biodegradabili e/o compostabili.
Sul lato dei prodotti, le maggiori innovazioni sono l'introduzione di pasta integrale e riso semintegrale, la richiesta di verdure di stagione (l'utilizzo di verdura surgelata sarà permesso solo per le minestre), l'utilizzo di legumi, frutta e yogurt biologici.
Il servizio di mensa comincerà regolarmente a settembre.

Bilancio: Tasi e patto di stabilità addio

Il periodo economico che stiamo attraversando è molto complicato. Lo è per i nostri conti domestici, così come per i bilanci pubblici. Quest’anno però, ci sono un paio di buone notizie che ci fanno ben sperare. La prima riguarda la Tasi, la tassa sui servizi indivisibili che aveva sostituto la vecchia ICI. Questa tassa, dopo pochi anni di vita, è stata mandata in pensione dal Governo, consentendo ai cittadini condovesi un risparmio complessivo di circa 250.000 euro, compensati a bilancio da un aumento del trasferimenti dello Stato e da un differente calcolo dell’IMU che il Ministero delle Finanze ci riconosce.
Anche per il bilancio comunale c’è una buona notizia, cioè l’addio al Patto di Stabilità, sostituito dal pareggio di bilancio. Questo nuovo meccanismo contabile non impedirà di fare investimenti sul territorio come è successo in questi ultimi anni, ma prevede che ad ogni spesa ci sia una copertura economica certa. Questo nuovo vincolo impegna tutta l’Amministrazione a spendere i soldi pubblici con ancora maggior attenzione, valutando bene le priorità e le possibilità di spesa.
Due misure positive, che allentano un po’ il carico fiscale su noi cittadini e che consentono comunque agli enti pubblici di fare investimenti e di garantire i servizi essenziali.

Sul fronte degli investimenti, le voci principali riguardano la manutenzione del patrimonio pubblico. Abbiamo investito 40.000 euro per la sistemazione del tetto della scuola dell’infanzia Arcobaleno, 22.000 euro per le opere di asfaltatura, 9.500 euro per lavori di sistemazione del tetto della caserma dei Carabinieri, 13.800 euro per la potatura delle piante del viale Bauchiero che sarà effettuata in autunno, 8.000 euro per la manutenzione del verde pubblico e degli arredi urbani e 6.000 euro per lavori di manutenzione al cimitero. Oltre a questi interventi, e ad una serie di misure minori, abbiamo previsto la costituzione di un fondo per la montagna di 3.500 euro, accessibile a chi vuole svolgere dei piccoli lavori di manutenzione nelle aree montane, oltre che i soliti investimenti per lo sgombero neve e per la manutenzione stradale. Nel 2016 quindi gli investimenti si aggireranno intorno ai 90.000 euro, una cifra da aggiungere alla gestione ordinaria del verde pubblico, della pulizia delle strade, delle spese legate alle scuole, alla sicurezza e al controllo del territorio e dell’illuminazione pubblica che si aggirano intorno ai 625.000 euro circa.
A questi investimenti per Condove vanno aggiunti i soldi che ogni anno dedichiamo per i servizi ai condovesi. Le attività sociali, gli sgravi e le varie riduzioni ISEE che sovvenzioniamo su mensa scolastica, trasporto scolastico, raccolta rifiuti, centro estivo comunale e altri aiuti a singoli condovesi o a famiglie in difficoltà valgono circa 300.000 euro l’anno. Una cifra significativa, che ogni anno dà respiro a decine e decine di nostri concittadini che attraversano momenti di difficoltà economica e sociale.
Un’altra cifra importante del nostro bilancio è la quota destinata ai mutui contratti negli anni passati. Si tratta di circa 360.000 euro tra quota capitale e interessi. Quest’anno si estinguerà un finanziamento che ci consentirà nel 2017 di avere una maggiore liquidità di circa 28.000 euro. Parallelamente, è in atto una verifica su tutti gli investimenti per capire se ci sono i margini per estinguerne alcuni anticipatamente, abbattendo così il nostro debito e liberando ulteriori risorse per i prossimi anni. 
I numeri quindi ci raccontano di un bilancio comunale sano e solido, che nel 2016 pareggia a 5.106.927,90 euro. Una cifra molto più elevata rispetto ai 4.259.587,63 dell’anno scorso, dovuta all’aumento dei fondi ATO per la manutenzione della montagna e alla contabilizzazione del contributo regionale assegnatoci per il lavori alla scuola media G.F. RE.

Condove e St.Michel gemelle da 40 anni

Nel biennio 2016/2017 ricorre il 40° anniversario del gemellaggio Condove – Saint Michel de Maurienne, sottoscritto nel 1976. Per approntare i calendari dei festeggiamenti, in entrambi i paesi sono stati costituiti appositi Comitati del gemellaggio, composti dalle associazioni che, con le loro corrispondenti d'Oltralpe, organizzeranno iniziative in occasione delle giornate di celebrazione ufficiale. Il rapporto tra Condove e la gemella Saint Michel è poi stato reso più saldo dalla comune partecipazione al bando tAlcotra, con un progetto transfrontaliero dedicato al turismo dolce, i cui risultati saranno pubblicati alla fine dell'anno.

Le celebrazioni sono cominciate, a Saint Michel sabato 25 giugno, con una giornata cominciata con l'inaugurazione, presso il palazzo comunale, della bacheca dedicata alle iniziative condovesi, che saranno, da oggi, pubblicizzate anche a Saint Michel. A seguire, la partenza di una delegazione delle due polisportive, partite per un giro podistico delle frazioni montane del comune francese. E' stata poi la volta della visita della caserma dei Sapeur Pompiers e dello scambio di doni con la delegazione dei Vigili del Fuoco di Condove. A seguire, nella palestra del paese, la partita di basket tra i giovanissimi dei due paesi (vinta dalla squadra di Condove per 46 a 43) e l'inaugurazione di un giardinetto pubblico attrezzato con giochi per bambini, intitolato “Square de Condove”. Anche le due biblioteche si sono gemellate, con lo scambio di alcuni volumi. Un'accoglienza calorosa ed un'iniziativa, quella dell'intitolazione, che ci ha lusingati.



Il calendario dei festeggiamenti continuerà per tutto il 2017 e prevederà diverse iniziative, che coinvolgeranno anche le scuole. Anche a Condove sarà individuata un'area da dedicare agli amici francesi. Il prossimo appuntamento è la festa patronale di Saint Michel, che si celebrerà domenica 25 settembre ed il cui invito è esteso a chiunque voglia partecipare.
Un anniversario che si presenta come l'occasione per rinsaldare i rapporti con i cugini d'Oltralpe, in un momento in cui più che mai è importante recuperare l'idea di un'Europa solida e solidale.

Diritti civili: ecco perché è giusto parlarne

Se si sfogliano i giornali o se si scorrono i siti di informazione, ci si rende conto di quanto i diritti civili e di cittadinanza siano stati centrali in questi ultimi mesi nel dibattito politico del nostro Paese. Dall’approvazione in prima lettura del cosiddetto Ius Soli temperato, alla contestata legge Cirinnà sulle unioni civili, passando per l’introduzione del baratto amministrativo e fino ad arrivare alla legge regionale per il contrasto alla ludopatia. Temi diversissimi tra di loro, tenuti insieme da un fil rouge che ci coinvolge tutti in prima persona: garantire ad ogni singolo cittadino una libertà piena e consapevole nel godere dei suoi diritti di cittadino e di cittadina.
 
 
Per la nostra Amministrazione questi temi sono centrali e abbiamo riflettuto a lungo su come farli emergere nel dibattito di una piccola comunità come Condove. Riteniamo importante sottolineare come amministrare un paese non vuol dire solo occuparsi del contingente, preoccuparsi della manutenzione del territorio o di sostenere le persone che sono in difficoltà dando loro servizi e opportunità. Per noi amministrare Condove vuol dire anche creare dei momenti di discussione e di conoscenza sui grandi temi che attraversano la nostra società e la quotidianità di tutti noi. Ci siamo resi conto che lo strumento più importante dell’azione amministrativa, il bilancio, non può contenere in toto la nostra visione della società. Decidere se investire soldi pubblici sulla scuola piuttosto che su altri capitoli è una scelta, certo, così come sostenere le famiglie in difficoltà a costo di asfaltare qualche strada in meno, ma sentivamo che mancava qualcosa.
Per questo, il 14 dicembre 2015 abbiamo voluto dedicare un apposito Consiglio comunale ai diritti civili e di cittadinanza, portando in approvazione alcuni ordini del giorno e regolamenti di ampio respiro politico. Abbiamo aderito alla campagna contro il femminicidio “Posto Occupato” e a quella di Libera per la lotta alle ludopatie. Ci siamo schierati a favore della cittadinanza italiana per i bambini nati in Italia da genitori stranieri residenti nel nostro Paese, a favore del riconoscimento dei diritti degli omosessuali e delle coppie di fatto e a sostegno della legalizzazione della cannabis per uso medico e ricreativo. Abbiamo approvato un regolamento comunale per il testamento biologico, uno per le unioni civili e due, molto importanti, sul baratto amministrativo e sui beni comuni, che consentono a chi è in difficoltà economica di superare questa crisi con l’aiuto del Comune o, a chi vuole lavorare per la propria comunità, di farlo insieme a noi. Temi importanti, che hanno visto il Consiglio comunale approvare tutti questi punti con un’ampissima maggioranza, a sostegno del fatto che su questi argomenti è possibile una discussione laica e molto fruttuosa.

Per dar gambe a questi temi, in questi mesi abbiamo organizzato alcuni momenti di discussione pubblica, ospitando esperti di livello nazionale per ogni materia trattata. L’intento è di proseguire con questi momenti pubblici quest’autunno, favorendo così una conoscenza consapevole e informata di questi temi che contribuiranno nei prossimi anni al cambiamento della nostra società.

lunedì 27 giugno 2016

Maffiotto, agevolazioni fiscali per le abitazioni non raggiungibili

Una delibera di Giunta del 13 giugno 2016 ha disposto agevolazioni fiscali per le abitazioni di Maffiotto che in questo momento non sono raggiungibili dai proprietari a seguito dell’ordinanza del 13 novembre 2015 che, per motivi di pubblica incolumità ha limitato l’accesso ad alcune parti della borgata. A causa della presenza di parecchi edifici pericolanti, su cui è in corso una perizia tecnica ingegneristica, anche diverse seconde case perfettamente agibili non sono accessibili. Per questi casi è stata disposta una riduzione del 50% dell’Imu e l’esenzione per la tassa rifiuti. I proprietari, per vedersi riconoscere la riduzione, devono presentare dichiarazione sostitutiva sul modulo disponibile presso gli uffici comunali o sul sito www.comune.condove.to.it

Un aiuto a chi non ha lavoro

Il nostro progetto “Voucher”, ovvero di prestazione di lavoro occasionale di tipo accessorio remunerato attraverso l’erogazione di buoni lavoro, è continuato anche nel 2016. Il fondo dedicato è stato aumentato dai 5000 euro del 2015 agli 8000 euro di quest’anno. I condovesi coinvolti sono così passati da 6 a 8, sempre scelti dalle graduatorie redatte dopo le candidature spontanee effettuate nel mese di maggio in base ad indicatori come il modello ISEE, lo stato di famiglia, il tempo maturato in disoccupazione, le indicazioni date dal Consorzio Intercomunale Socio-Assistenziale. Alle tipologie di lavoro classiche (giardinaggio, manutenzione e pulizia di edifici, strade, parchi e monumenti, assistenza a manifestazioni fieristiche, sportive o culturali) si è aggiunto quest’anno il supporto agli spostamenti degli arredi della scuola secondaria, oggetto di ristrutturazione edilizia. Proprio per questa necessità, parte dei voucheristi sono stati attivati a giugno mentre un altro gruppo inizierà a lavorare a partire da ottobre con la raccolta delle foglie nelle zone alberate.

Le difficoltà che si sono presentate nella fase sperimentale dello scorso anno hanno permesso di agevolare e meglio strutturare il proseguo del progetto. I lavoratori devono infatti essere vestiti con adeguati dispositivi di protezione personale a seconda del lavoro richiesto e il loro affiancamento al personale già presente comporta una redazione di un calendario molto complesso.

domenica 26 giugno 2016

Si va di corsa: al Collombardo e per la Toma

In occasione della 39° edizione di “Voromie bin a le montagne” si è tenuta il 10 luglio la seconda edizione della Corsa al Collombardo, gara podistica non competitiva ludico-ricreativa di corsa in salita di 8Km circa e 800m D+ sul sentiero 569 che collega Pratobotrile (1.021m), al Colle del Collombardo (1.888m). Dopo la prima edizione del 2015, che vide la partecipazione di una trentina di atleti, quest’anno il pienone era nuovamente preannunciato: le gare di trail running stanno infatti attirando un sempre maggiore numero di praticanti grazie al contatto con la natura offerta dai percorsi, apprezzato dagli appassionati.

Sabato 8 ottobre gli atleti saranno nuovamente impegnati nella seconda edizione del Toma Trail, altra prova di trail running competitiva e non, valida per il 5° Circuito Trail UISP Piemontese; la corsa si svolgerà nell’ambito delle manifestazioni legate alla Fiera della Toma, giunta quest’anno alla 27esima edizione.
 Il percorso si snoderà attraversando i pascoli delle cascine del nostro marchio “Toma di Condove”, i vigneti e i castagneti. La lunghezza è di 16 km, con un dislivello positivo di 900 m circa.
Entrambe le prove sono organizzate dal Team Freemount, un gruppo di giovani appassionati e volenterosi di Condove, il cui operato non si limita all’organizzazione degli eventi citati, ma anche alla promozione del territorio condovese e alla valorizzazione dei sentieri di montagna. Tutte le info sui siti: www.tomatrail.itwww.collombardo.it
   

mercoledì 22 giugno 2016

Cosa fanno e cosa desiderano i nostri ragazzi?

Chi sono, cosa fanno i nostri ragazzi e cosa desiderano? Una investigazione sui bisogni dei ragazzi condovesi tra i 14 e i 20 anni è stata condotta nell’ambito del progetto "Essere giovani a Condove", con l'aiuto della cooperativa “Un sogno per tutti”: un questionario apposito è stato proposto agli utenti con la collaborazione di un gruppo di coetanei individuato dal Comune di Condove, con possi-bilità di compilazione per via telematica, sia su Facebook che su Whatsapp.
Tra gli 87 ragazzi intervistati (dei quali 75% di un'età compresa tra i 15 ed i 17 anni, 14% under 15 anni ed il restante 11% tra i 18 ed i 20 anni), 57% di maschi, 43% di femmine, tutti residenti a Condove, la maggior parte dalla nascita. Quasi la totalità dei ragazzi (94%) frequenta un istituto superiore, solo il 6% lavora. Una delle voci del sondaggio è stato il tempo libero: degli intervistati, 50% dichiara di praticare sport o hobby vari, mentre il restante 50% non svolge attività particolari e passa il tempo in compagnia di amici. Il 32 % della popolazione giovanile intervistata fa parte di una qualche associazione (per lo più sportive e di servizio).
Dato interessante è quello relativo al futuro: guardando al domani, solo il 20% degli intervistati lo immagina a Condove o comunque in Valsusa, mentre il resto dei ragazzi lo immagina altrove, in altre parti d’Italia o all'estero.
I risultati, a disposizione di chiunque intenda prenderne visione, saranno la base per le prossime attività, create proprio dai ragazzi che si sono dati volontari e modellate sulle esigenze della popolazione giovanile. Prossima tappa, la creazione di una pagina Facebook del progetto, direttamente gestita dai ragazzi, che sarà il riferimento per i prossimi eventi.       

mercoledì 1 giugno 2016

“Gelatiamo”, buona la prima


Sabato 21 e domenica 22 maggio si è svolta a Condove la soleggiata e fortunata prima edizione della “Festa del gelato”, che ha animato il centro del paese con giochi, intrattenimenti, musica e bancarelle enogastronomiche e dell’usato. L’idea è nata dalla collaborazione tra i locali Bar Cremeria Torino, Nostus, Dolci & Caffè, La Colazione, ed il supporto di Associazione Commercianti, Pro Loco e Comune. In piazza Martiri della Libertà è stato allestito il laboratorio del gelato, che ha visto una grande affluenza durante entrambi i pomeriggi del week-end con la vendita di oltre 2.500 coppette. Artisti di strada, zona giochi per bambini, Pompieropoli a cura del distaccamento condovese dei Vigili del Fuoco hanno animato le due giornate. Grande successo anche per il concerto del sabato sera dei “Radiofreccia” con le cover di Ligabue.
GelatiAmo vuole essere, oltre ad un appuntamento annuale, un’occasione di ‘attrazione’ turistica locale grazie alla promozione di un prodotto di grande qualità che da sempre caratterizza l’offerta condovese, sfruttando anche il richiamo del nuovo gusto cioccolato e meliga ideato per la festa del gelato dai 4 produttori artigianali che lo ripropongono quotidianamente nei rispettivi locali.

lunedì 11 aprile 2016

Con l’Art bonus puoi sostenere la cultura

Anche il nostro Comune, con delibera di Giunta n°57/16 del 06/04/2016, ha deciso di fare propria una misura del Governo a sostegno delle erogazioni liberali in denaro a sostegno della cultura e dello spettacolo, il cosiddetto Art bonus, quale sostegno del mecenatismo a favore del patrimonio culturale.

L’Art Bonus è un credito d’imposta del 65% che consente a tutti i cittadini di sostenere economicamente delle iniziative di tutela del nostro patrimonio storico, culturale e sociale, consentendo alle istituzioni pubbliche di avere uno strumento in più per tutelare i propri beni pubblici di particolare pregio e ai privati di contribuire a questa opera di tutela del patrimonio con una donazione detraibile dalle tasse.

L’Amministrazione ha deciso di indicare due luoghi del nostro paese specifici:
1) la biblioteca comunale, il cui muro interno necessità di lavori di muratura.
2) il monumento ai Caduti di tutte le guerre in piazza Martiri delle Libertà, facendo proprio un bel progetto elaborato dalla sezione Condove-Borgone dall’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci.   
Sostenere questo progetto è facile. È sufficiente elargire la propria donazione con un bonifico sul conto corrente intestato al Comune di Condove presso la Tesoreria Comunale Unicredit di Condove codice IBAN IT63Y0200830420000000798841, specificando il bene scelto. La ricevuta dell’effettuata donazione varrà come documento con il quale richiedere il credito d’imposta.     
I dati circa l’avanzamento della raccolta saranno disponibili online sul sito www.artbonusgov.it, una modalità di controllo all’insegna della trasparenza e della responsabilità.
Speriamo di poter ricevere la tua donazione, anche piccola. Un segnale per sostenere Condove e le sue bellezze storiche e architettoniche. Un aiuto concreto per la tutela dei beni comuni.

giovedì 31 marzo 2016

Un nuovo regolamento per i pascoli

Condove può vantare una delle superfici più estese della Val di Susa: di oltre 70 chilometri quadrati, dai 360 metri del capoluogo sino ai 2772 della Punta Lunella, ben 22 sono utilizzati a fini agricoli. I pascoli occupano il 90% della superficie agricola e si estendono dalla quota dei 1200 metri, a partire dalle borgate Muni, Prato del Rio, Reno, Prarotto.


Sui nostri pascoli montica ogni anno un numero variabile di malgari con mandrie e greggi: nella stagione estiva 2015 sono saliti 43 pastori in 15 alpeggi, con 1090 vacche, 1029 pecore, 171 capre, 7 equini e  47 cani. Verso la fine degli anni '90 la monticazione ha visto una leggera flessione negativa, per poi riprendersi negli anni 2000, passando ad esempio da 700 mucche a oltre 1000. Ma qual è il "carico" ammissibile su un pascolo?
La risposta è stata data dal nuovo "Regolamento comunale pascoli", redatto dall'Ufficio Tecnico con la consulenza dell'agronomo Giampaolo Bruno, nel quale sono stati messi in relazione vari parametri: il carico di bestiame "storico", la superficie pascolabile, l'altitudine e la pendenza dei vari pascoli, nonché la qualità dell'erba. A definire il cosiddetto "carico massimo monticabile" sarà d'ora innanzi l'apposita Commissione Pascoli, gruppo tecnico formato dal Sindaco e consiglieri delegati, ufficio tecnico e polizia municipale coadiuvati da un consulente tecnico, rappresentanti della Forestale, delle associazioni di categoria e dei consorzi montani. La Commissione avrà il compito di eseguire sopralluoghi tecnici e si riunirà ogni qualvolta si renda necessario discutere di tematiche inerenti pascoli e alpeggi.
Questa stessa Commissione, ad inizio anno, dovrà anche determinare i confini dei cosiddetti "Comprensori di pascolo" ovvero unità gestionali autonome definite conformemente alle consuetudini e in funzione dei titoli di conduzione degli alpeggiatori. Si tratta, in pratica, di macro-aree, comprendenti terreni comunali e proprietà private, date in gestione ad un allevatore e sottoposte a determinate regole. In ogni comprensorio, ad esempio, vanno rispettati i termini temporali di monticazione e "disarpa", va effettuato il pascolamento dei bovini turnato con le recinzione elettrificate a basso voltaggio, gli ovicaprini vanno accompagnati dai cani pastore e stabbiati la notte e, dove consentito, va effettuata la fertirrigazione. Al contrario, è assolutamente vietato sconfinare con il bestiame in comprensori gestiti da altri alpeggiatori, lasciare il bestiame privo di sorveglianza, ostacolare con recinzioni piste e sentieri. A partire dal 2016, vengono anche dati 3 anni per sostituire le vasche smaltate, ampiamente utilizzate e decisamente poco decorose, con abbeveratoi fissi.

Il Regolamento vuole inoltre promuovere la toma d'alpeggio: per i concessionari dei pascoli comunali, nei soli alpeggi in cui è consentita la caseificazione, va utilizzato latte di mungitura in alpeggio per almeno 60 giorni; l'azienda agricola deve aderire al marchio "Toma di Condove" seguendo eventuali sperimentazioni promosse dal Comune, e partecipando alla Fiera della Toma con uno stand per la vendita dei prodotti di alpeggio.
Il Regolamento completo è scaricabile dal sito www.comune.condove.to.it ed è disponibile presso gli uffici comunali.