martedì 28 marzo 2017

Approvato il bilancio 2017/19: nessun aumento delle tariffe, cala ancora la "tassa" rifiuti

Ieri sera, con la discussione in consiglio comunale, abbiamo concluso l’iter di approvazione del bilancio 2017-19.
Un documento che ci ha impegnato parecchio nella sua redazione perché, come sempre, abbiamo dovuto tenere insieme i nostri desiderata, il mantenimento dei servizi ad uno standard di livello e la sostenibilità economica, sempre più precaria per via delle minori entrate.
Siamo però riusciti a tutelare quanto di buono avevamo fatto ad inizio mandato a livello di tariffe, di ISEE e di sgravi ed esenzioni varie, lasciando invariate le tariffe dei utilizzo dei locali comunali, del trasporto scolastico, l’impegno per la mensa, per l’assistenza specialistica per gli alunni disabili e l’impianto di “welfare” a tutela dei condovesi in difficoltà.

Abbiamo rifinanziato il fondo di solidarietà comunale con la rinuncia dei nostri gettoni di presenza e delle nostre indennità, per dare un segnale concreto di vicinanza e di sobrietà nell’amministrare. Sottolineo che ogni anno il Comune di Condove investe (non spende…) 351.000 euro in politiche sociali di vario tipo. Un impegno molto forte, che vogliamo difendere perché ci rendiamo conto dell’importanza che queste risorse significano per la vita di molti cittadini. Tenete a mente questa cifra (trecentocinquantunmila euro!!) e quando vi dicono “ah signora mia, il Comune però se ne frega di chi sta male…” rispondete che non è vero.
Gli sforzi fatti sulla partita rifiuti hanno dato i loro frutti. La TARI infatti, per il terzo anno di fila, diminuisce passando da 603.000 a 583.000 euro. Un saldo di meno 69.000 euro di tassa rifiuti (che poi non è una tassa ma la copertura economica di un servizio) da quando ci siamo insediati. Scusate se lo sottolineo, ma essendo una mia delega è un risultato che mi rende davvero felice. Ora speriamo di poter procedere nel più breve tempo possibile ai lavori all’Ecocentro, facendo seguito ad un accordo informale che abbiamo raggiunto con Acsel, migliorando ulteriormente il servizio.

Abbiamo una diminuzione anche sull’IMU, per motivi prettamente tecnici ma anche perché, con la modifica del PRGC, abbiamo deciso di modificare la destinazione d’uso di alcuni terreni, declassandoli da fabbricabili ad agricoli. 15.000 euro in meno sul bilancio per noi valgono bene un territorio più integro e più tutelato.
Abbiamo iscritto 661.000 euro di fondi ATO, fondamentali per la messa insicurezza della nostra sterminata montagna, ai quali vanno sommati altri 38.000 euro per i nostri consorzi, dedicati ai lavori di manutenzione e allo sgombero neve. Confermiamo anche i 2.800 del fondo per la montagna, un’idea che abbiamo avuto l’anno scorso e che ha avuto successo. Il Comune mette i soldi per il materiale, il cittadino volenteroso l’olio di gomito, e le piccole manutenzioni nelle borgate possono essere apportate in economia.
Investiremo sugli edifici comunali, sulla loro manutenzione. 8.000 euro circa per la caserma dei Carabinieri, 6.000 euro circa per l’Ambulatorio e 3.500 circa per il Cinema. Abbiamo poi raggiunto un accordo con il consorzio irriguo per mettere in pressione una parte significativa della bialera, evitando così sprechi d’acqua e guai ai terreni. Un investimento di 6.000 euro in due anni.

La parte più importante sul capitolo investimenti però riguarda il futuro del nostro paese. Abbiamo deciso di investire quasi 40.000 euro in progettazione. Per mettere a posto la scuola di Mocchie (10.000 euro circa), per risolvere i problemi energetici e strutturali del PalaLeccese (27.000 euro circa) e per concorrere ad eventuali bandi per l’edilizia scolastica (1.000 euro circa). Senza questi investimenti Condove resta al palo. Senza progettazione non è possibile partecipare ai bandi che finanziano questo tipo di interventi, e la storia recente (vedere via ferrata e lavori alle scuola medie) ci insegna che se si lavora bene e se si è pronti a cogliere tutte le possibilità che si presentano, i risultati si portano a casa.

Restano ovviamente in piedi gli impegni per la manutenzione e per la pulizia e il decoro del paese.
Avremmo voluto fare di più? Ovvio. C’è tanto lavoro ancora da fare? Assolutamente sì. Come sempre però la differenza la farà l’entusiasmo che mettiamo tutti i giorni nel svolgere il nostro mandato, le idee che sapremo far crescere, il mazzo che siamo abituati a farci.
E su questo punto ci tengo a ringraziare le opposizioni che ieri sera, al netto del voto espresso (Alternativa per Condove contrari, Buongiorno Condove astenuti), hanno pubblicamente dichiarato la bontà del nostro lavoro, l’abnegazione che dimostriamo e la positività delle proposte che sosteniamo. Sono dichiarazioni non dovute e non scontate, che ci fanno e personalmente mi fanno piacere. Sono il frutto di un lavoro di condivisione che abbiamo voluto intraprendere in fase di redazione del bilancio, incontrando più volte le minoranze per raccontargli quello su cui stavamo lavorando e per ascoltare le loro idee. Una cosa abbastanza nuova per Condove, che rivendico e che mi impegno a ripetere.
Anche quest’anno dunque i semafori rossi si sono spenti e siamo partiti. Siamo in pista, tutti belli carichi. Sarà una bella avventura.
Venite con noi?
#condlove

Jacopo Suppo, Vicesindaco e Assessore al bilancio e ai rifiuti

venerdì 17 marzo 2017

Accoglienza bene comune, ne parliamo il 31 marzo


  

SHAYAN ha 4 anni, occhi scuri vivacissimi e sorride sempre. La signora Nargis è una donna espansiva e materna. Mister Sher è un uomo gentile e dai modi discreti che così descrive Condove : “nice place, very peaceful” (bel posto, molto pacifico): e c’è da credergli, dopo quello che hanno passato insieme.

La famiglia è sbarcata a inizio novembre sulle coste siciliane proveniente da Peshawar, in Pakistan, una zona al confine con l'Afghanistan, fuggita dai bombardamenti sotto i quali hanno trovato la morte la madre di mister Sher ed una figlia: dopo un lunghissimo viaggio è arrivata in Libia e di lì, via mare, in Italia; dopo una sosta a Settimo, da tre mesi circa è stata accolta a Condove.

La storia di queste persone, come quella di tante altre segnata dalla guerra e dai lutti, sarà al centro della serata di venerdì 31 marzo, ore 21, intitolata “Accoglienza bene comune”  che si terrà nel Salone parrocchiale Piergiorgio Frassati: “L’occasione è stata voluta fortemente dall’amministrazione comunale per presentare i nostri ospiti dopo aver dato loro il tempo di ambientarsi, e per fare il punto insieme al progetto valsusino MAD – Micro Accoglienza Diffusa e alla Recosol, Rete dei Comuni Solidali, sulle politiche di accoglienza, condividerle con la cittadinanza e diffondere la sensibilità al tema”, spiega la sindaca Emanuela Sarti. “Il secondo obiettivo è quello di dare un nuovo impulso alla ricerca di alloggi all'interno del nostro territorio comunale per raggiungere così la quota di 8 ospiti assegnataci dal progetto territoriale di accoglienza”, aggiunge Chiara Bonavero, assessore ai servizi sociali, organizzatrice e coordinatrice dell’iniziativa - Ricordiamo che Condove, insieme agli altri paesi della bassa Valle di Susa, ha aderito al  progetto di microaccoglienza diffusa di rifugiati politici e richiedenti asilo guidato dal Comune di Avigliana e concluso in accordo con la Prefettura di Torino, che si prefigge lo scopo di calibrare l'accoglienza alla dimensione dei paesi della Valsusa ed al numero dei loro abitanti”.

La serata del 31 marzo sarà introdotta dai responsabili della cooperativa che gestisce l'accoglienza sul territorio, che spiegheranno brevemente cosa si intende per "accoglienza" e come questa venga gestita in Valsusa, ed a Condove in particolare. Ospite d’eccezione, l’attore, scrittore e giornalista fiorentino Saverio Tommasi, classe 1979, molto noto al mondo social e da sempre schierato in prima fila nella difesa dei diritti umani, realizzatore  di documentari e video inchieste per Fanpage.it, che presenterà il suo nuovo video dedicato ai temi dell’immigrazione e dell’accoglienza.

Corri, bambina bellissima – ha scritto Tommasi in un commovente post sulla sua pagina Facebook lo scorso 8 marzo - Corri e fottitene di chi dice che non vali, di chi dice resta a casa tua, di chi dice che come te qui ne abbiamo già troppi, di chi dice che sei di un'altra razza, di un'altra cultura, che l'albergo no, il cellulare no, il permesso di soggiorno no, il pasto pagato perché? Corri, bambina bellissima. Corri e fottitene di chi si domanda di quale religione tu sia o se tuo padre mangi carne di maiale. Corri, bambina bellissima, corri. Perché in mezzo al fango c'è anche chi riesce a vederti per come sei: una bambina di otto o nove anni che domani mattina dovrebbe essere a scuola, se la scuola non le fosse stata bombardata, e ora è costretta a fuggire”.

sabato 4 marzo 2017

La Biblioteca comunale intitolata a Margherita Hack


CONDOVE - “L'astronomia ci ha insegnato che non siamo il centro dell'universo. Siamo solo un minuscolo pianeta attorno a una stella molto comune”: venerdì 10 marzo la Biblioteca comunale di Condove sarà intitolata a Margherita Hack, a seguito della votazione popolare svoltasi tra luglio e settembre 2016 che ha visto prevalere l’astrofisica fiorentina con 142 voti sulla poetessa Alda Merini (125 voti) e sulla scrittrice e partigiana Lalla Romano (42). “Abbiamo voluto proporre per l’intitolazione una scelta fra tre donne che hanno avuto un ruolo di assoluto rilievo nel panorama culturale italiano – spiegano la sindaca Emanuela Sarti e l’assessore alla cultura Chiara Bonavero – E ci sembra davvero un bel segnale il fatto che la maggioranza dei 309 partecipanti alla votazione abbiano indicato per la nostra biblioteca comunale il nome di una grande scienziata: divulgatrice instancabile e sostenitrice dei valori di laicità”. 

Margherita Hack, nata a Firenze nel 1922 e morta a Trieste nel giugno 2013, è stata professore ordinario di astronomia all'Università di Trieste dal 1964 al 1º novembre 1992 ed è stata la prima donna italiana a dirigere l'Osservatorio Astronomico di Trieste dal 1964 al 1987, portandolo a rinomanza internazionale.

Membro delle più prestigiose società fisiche e astronomiche, è stata anche direttore del Dipartimento di Astronomia dell'Università di Trieste dal 1985 al 1991 e dal 1994 al 1997, oltre che componente dell'Accademia Nazionale dei Lincei e ha lavorato presso numerosi osservatori americani ed europei, per lungo tempo membro dei gruppi di lavoro dell'ESA e della NASA. In Italia, con un'intensa opera di promozione ha ottenuto che la comunità astronomica italiana espandesse la sua attività nell'utilizzo di vari satelliti giungendo ad un livello di rinomanza internazionale.

Margherita Hack nel 1978 fondò la rivista bimensile L'Astronomia e successivamente diresse la rivista di divulgazione scientifica e di cultura astronomica Le Stelle. Ha pubblicato numerosi lavori originali su riviste internazionali e numerosi libri sia divulgativi sia a livello universitario. Nel 1994 ha ricevuto la Targa Giuseppe Piazzi per la ricerca scientifica. Nel 1995 ha ricevuto il Premio Internazionale Cortina Ulisse per la divulgazione scientifica.

L’evento condovese, il cui inizio è fissato per le ore 20,45, prevede dopo i discorsi di apertura e l’intitolazione ufficiale, l’intervento dell’Associazione Astrofili Segusini “Sotto una cupola stellata…Ricordando Margherita”: un ritratto più personale che scientifico, puntato sulla sua attività di divulgazione, sulla sua umiltà e sulla sua piena disponibilità, qualità che in più di un'occasione l'hanno portata a contribuire al lavoro e alle pubblicazioni dell'associazione di Susa; seguirà l’intervento della Scuola secondaria “G.F.Re” con le classi seguite dalle insegnanti di scienze Erika Gambelli e Beatrice Tallo, che presenteranno il lavoro svolto nell'ambito di un progetto di astronomia, con la creazione di un vero e proprio modello del sistema solare. A chiusura, si svolgerà un momento di ringraziamento ufficiale dedicato ai volontari della Biblioteca.