giovedì 31 marzo 2016

Un nuovo regolamento per i pascoli

Condove può vantare una delle superfici più estese della Val di Susa: di oltre 70 chilometri quadrati, dai 360 metri del capoluogo sino ai 2772 della Punta Lunella, ben 22 sono utilizzati a fini agricoli. I pascoli occupano il 90% della superficie agricola e si estendono dalla quota dei 1200 metri, a partire dalle borgate Muni, Prato del Rio, Reno, Prarotto.


Sui nostri pascoli montica ogni anno un numero variabile di malgari con mandrie e greggi: nella stagione estiva 2015 sono saliti 43 pastori in 15 alpeggi, con 1090 vacche, 1029 pecore, 171 capre, 7 equini e  47 cani. Verso la fine degli anni '90 la monticazione ha visto una leggera flessione negativa, per poi riprendersi negli anni 2000, passando ad esempio da 700 mucche a oltre 1000. Ma qual è il "carico" ammissibile su un pascolo?
La risposta è stata data dal nuovo "Regolamento comunale pascoli", redatto dall'Ufficio Tecnico con la consulenza dell'agronomo Giampaolo Bruno, nel quale sono stati messi in relazione vari parametri: il carico di bestiame "storico", la superficie pascolabile, l'altitudine e la pendenza dei vari pascoli, nonché la qualità dell'erba. A definire il cosiddetto "carico massimo monticabile" sarà d'ora innanzi l'apposita Commissione Pascoli, gruppo tecnico formato dal Sindaco e consiglieri delegati, ufficio tecnico e polizia municipale coadiuvati da un consulente tecnico, rappresentanti della Forestale, delle associazioni di categoria e dei consorzi montani. La Commissione avrà il compito di eseguire sopralluoghi tecnici e si riunirà ogni qualvolta si renda necessario discutere di tematiche inerenti pascoli e alpeggi.
Questa stessa Commissione, ad inizio anno, dovrà anche determinare i confini dei cosiddetti "Comprensori di pascolo" ovvero unità gestionali autonome definite conformemente alle consuetudini e in funzione dei titoli di conduzione degli alpeggiatori. Si tratta, in pratica, di macro-aree, comprendenti terreni comunali e proprietà private, date in gestione ad un allevatore e sottoposte a determinate regole. In ogni comprensorio, ad esempio, vanno rispettati i termini temporali di monticazione e "disarpa", va effettuato il pascolamento dei bovini turnato con le recinzione elettrificate a basso voltaggio, gli ovicaprini vanno accompagnati dai cani pastore e stabbiati la notte e, dove consentito, va effettuata la fertirrigazione. Al contrario, è assolutamente vietato sconfinare con il bestiame in comprensori gestiti da altri alpeggiatori, lasciare il bestiame privo di sorveglianza, ostacolare con recinzioni piste e sentieri. A partire dal 2016, vengono anche dati 3 anni per sostituire le vasche smaltate, ampiamente utilizzate e decisamente poco decorose, con abbeveratoi fissi.

Il Regolamento vuole inoltre promuovere la toma d'alpeggio: per i concessionari dei pascoli comunali, nei soli alpeggi in cui è consentita la caseificazione, va utilizzato latte di mungitura in alpeggio per almeno 60 giorni; l'azienda agricola deve aderire al marchio "Toma di Condove" seguendo eventuali sperimentazioni promosse dal Comune, e partecipando alla Fiera della Toma con uno stand per la vendita dei prodotti di alpeggio.
Il Regolamento completo è scaricabile dal sito www.comune.condove.to.it ed è disponibile presso gli uffici comunali.