venerdì 15 luglio 2016

Un salto di qualità con una nuova politica dei rifiuti

Garantire un servizio di qualità ad un prezzo il più basso possibile. Questo obiettivo è sempre stato prioritario per la nostra Amministrazione, e lo stiamo perseguendo con alcune iniziative mirate. Nell’inverno 2015-16 abbiamo dato il via a due sperimentazioni che riguardano la montagna e il mercato settimanale. Per quanto riguarda la raccolta nella zona montana, alla luce dei dati fornitici da Acsel abbiamo sospeso la raccolta da metà novembre a metà marzo in tutte le borgate montane sopra Frassinere, realizzando un risparmio di circa 4.000 euro che è stato “ridistribuito” in bolletta.

Parallelamente, abbiamo provveduto a spostare alcune isole ecologiche in zone facilmente raggiungibili dai residenti o dai frequentatori più assidui della nostra montagna, togliendo punti di potenziale abbandono selvaggio a chi scambia la nostra montagna per una discarica. I risultati sono stati positivi, anche se ancora oggi riceviamo segnalazioni di alcuni ingombranti gettati nelle scarpate o nascosti in alcuni punti più accessibili dei boschi. Nonostante la presenza della Polizia Municipale e della Guardia Forestale sia costante, invitiamo tutti coloro che vedono “movimenti sospetti” o abbandoni a segnalarcelo tempestivamente annotando il numero di targa dei trasgressori.

Per quanto riguarda il mercato settimanale, abbiamo coinvolto gli operatori commerciali in una sperimentazione che riguarda la raccolta differenziata. Dal 1 dicembre tutti gli ambulanti possono smaltire i rifiuti organici in alcuni bidoni collocati in tre zone del paese, mentre i rifiuti differenziabili possono essere smaltiti all’ecocentro, aperto appositamente per loro. Questa collaborazione sta dando i suoi frutti, con un costo del servizio di spazzamento che si è ridotto di oltre il 30%, e con viale Bauchiero, via Battisti e piazza Martiri fruibili e pulite già nelle primissime ore del pomeriggio. Un progetto che ha unito risparmio e decoro grazie alla collaborazione tra Comune, Acsel, Polizia Municipale e ambulanti.
Passando ai numeri, quelli del 2016 ci dicono che, a fronte di un aumento delle tonnellate di rifiuto prodotte (da 723 nei primi 5 mesi del 2015 ai 733 di quest’anno), la percentuale di differenziata è rimasta stabile sul 63,45%. I costi del servizio invece sono nuovamente diminuiti, passando dai 614.616,08 euro dell’anno scorso ai 603.153,64 euro di quest’anno. Un risparmio di oltre 11.000 euro che, sommati ai 37.000 risparmiati l’anno scorso, ci spinge a continuare su questa strada. Da settembre infatti vorremmo procedere con una campagna di sensibilizzazione per aumentare il compostaggio domestico, così come è allo studio la riduzione dei passaggi di raccolta delle filiere del porta a porta. Iniziative che consentono di avere una bolletta più leggera senza modificare la qualità di un servizio che, come è stato recentemente appurato tramite una ricerca di mercato, è un livello di soddisfazione media superiore al 93%, e che pone Acsel e la Valsusa i primi posti in Piemonte come qualità ed economicità del servizio.

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