mercoledì 4 gennaio 2017

Un progetto europeo per l’alpeggio comunale


La struttura comunale di Tomba di Matolda potrebbe affiancare al ruolo di alpeggio per la monticazione estiva, anche quello di ospitalità turistica: sia come bivacco invernale che come luogo di ricettività estiva e con contestuale nuovo locale di caseificazione e spazio per la vendita di latte e formaggi.
L’Amministrazione ha infatti deciso di partecipare al bando del Piano di Sviluppo Rurale “Misura 7 – operazione 7.6.1 – Miglioramento dei fabbricati d’alpeggio”, operazione che sostiene investimenti per il mantenimento e il miglioramento della funzionalità dei ricoveri di alpeggio, nel rispetto della loro particolare connotazione architettonica e paesaggistica.
I fondi europei per lo sviluppo delle zone montane perseguono l’obiettivo di tutelare e valorizzare le attività agricole nelle zone di montagna, migliorare la qualità della vita e creare opportunità di sviluppo nelle aree rurali. In particolare questa è stata considerata un’occasione interessante sia per diversificare l’attività dell’attuale gestore dell’alpeggio comunale, sia per dotare la nostra montagna di qualche posto letto turistico: elemento del tutto carente per un’estensione come quella condovese e rispetto alla forte attrattività per le escursioni e lo scialpinismo.

Il progetto è stato affidato allo studio di architettura Ahora di Avigliana con i professionisti Stefano Bruno e Francesca Maffiodo, specializzati nella progettazione di edifici a basso consumo e nella riqualificazione energetica di immobili esistenti, tra cui i rifugi alpini. Consiste nella sopraelevazione di parte della struttura esistente, con un telaio in legno coibentato con lana di roccia e poggiante su una struttura in acciaio sismicamente svincolata dall’attuale edificio. Le unità abitative sono state contraddistinte da un colore rosso, in omaggio alla tradizionale colorazione dei bivacchi. L’accesso ai locali avviene attraverso una scala laterale ospitata e protetta all’interno di una listellatura lignea che porta al ballatoio coperto ubicato a nord. Il fronte sud, sul quale si affacciano le zone giorno è completamente finestrato al fine di consentire una gestione ottimale degli apporti solari e consentire agli ospiti di godere di una magnifica vista panoramica. Un’architettura contemporanea che reinterpreta in maniera moderna i materiali e le forme della tradizione, dove il rispetto per l’ambiente e per l’uomo si rispecchierà anche nella realizzazione di una struttura energeticamente efficiente e sostenibile, in grado di raggiungere la prestigiosa certificazione CasaClimaA.

La scadenza del bando è fissata ai primi di febbraio, l’importo massimo della spesa potrà essere di 200 mila euro, coperti dai fondi europei per il 90 per cento. Il progetto verrà valutato dagli uffici regionali tramite l’attribuzione di una serie di punteggi e nei primi mesi del 2017 sapremo se verrà finanziato.

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