venerdì 29 dicembre 2017

Lavori al Torrente Gravio

In seguito alle piogge alluvionali del 21-25 novembre 2016, si sono resi urgenti alcuni lavori di sistemazione dell'alveo del Torrente Gravio. L'evento, infatti, ha causato il riempimento della briglia a pettine presso la Centrale di Via Magnoletto con materiali litoidi e legno, il crollo di alcune brevi porzioni di arginatura e la mobilitazione di grosse pietre in alveo presso la confluenza con la Dora. I lavori, affidati alla ditta Cave di Caprie s.r.l., sono in corso di svolgimento con una spesa prevista di circa 48.000 €, di cui 23.000 finanziati dal materiale prelevato in alveo e la restante parte con fondi ATO.

mercoledì 20 dicembre 2017

Quale futuro per l'ex campo sportivo?

IL PERCORSO DI PROGETTAZIONE PARTECIPATA
Si chiama "Idee in campo" il nuovo percorso di progettazione partecipata avviato dall'Amministrazione con la comunità per trasformare l'ex campo sportivo in un'area multifunzionale: un iter lungo e complesso, che racchiude al suo interno numerosi "step" programmati, con i quali i condovesi sono chiamati a "scendere in campo" con proposte e bisogni.
Lo scopo è proprio quello di "restituire" questo grande rettangolo verde alla collettività, dopo quasi due decenni di inutilizzo se non per sporadiche occasioni, considerando che l'esclusiva destinazione sportiva è ormai impensabile: nel corso degli ultimi anni, infatti, non sono più pervenute richieste di utilizzo del campo a fini sportivi e i bandi di gestione sono andati deserti.

Dunque un progetto articolato, a cui si intende arrivare per gradi:
(1) indagine preliminare conoscitiva (giugno-luglio 2017), attraverso la distribuzione di un questionario a tutte le famiglie condovesi e l'incontro della cittadinanza al mercato settimanale;

 
 
(2) valutazione e approfondimento delle proposte (ottobre-dicembre 2017), attraverso una serie di incontri pubblici mirati all'analisi di fattibilità delle diverse idee raccolte;
(3) predisposizione di linee guida per la progettazione (gennaio-febbraio 2018), ovvero di un documento che raccolga bisogni e stimoli emersi nella fase di consultazione della cittadinanza e che possa essere parte integrante del successivo bando rivolto ai professionisti;
(4) bando di idee (marzo-agosto 2018), ovvero una sorta di "competizione" tra professionisti, chiamati a fornire uno studio preliminare sulla ridestinazione dell'area;
(5) progettazione di fattibilità (settembre-dicembre 2018), rappresentata dalla proposta "vincitrice" del precedente bando;
(6) ricerca di un finanziamento (2019), per poter proseguire nell'iter con le successive fasi di progettazione (preliminare, definitiva, esecutiva) e l'eventuale realizzazione degli interventi.



LE #IDEEINCAMPO SUL WEB
Per facilitare la diffusione delle informazioni circa il percorso di progettazione partecipata, è stata aperta la pagina pubblica www.facebook.it/ideeincampo.condove, consultabile anche da un utente non iscritto al social network. Sulla pagina sono pubblicate numerose foto degli incontri svolti, tutti i risultati dei questionari e alcuni estratti delle proposte ricevute dai condovesi, nonché tutti gli aggiornamenti sull'iter di progettazione. Le informazioni sono facilmente reperibili anche attraverso l'hastang #ideeincampo.

L'INDAGINE PRELIMINARE
Nei mesi di giugno e luglio 2017 è stata sottoposta ai condovesi un'indagine conoscitiva attraverso la distribuzione porta a porta di 1500 questionari, lasciati anche a disposizione presso gli uffici comunali e scaricabili in formato digitale dal sito e dalla pagina facebook del Comune. Complessivamente sono stati restituiti 217 questionari, di cui 82 presso gli uffici comunali, 116 presso il locale "Nostus", 9 in biblioteca e 10 brevi manu oppure via mail. Tra i 217 questionari, il 62% è stato compilato in forma anonima, mentre il 38% dei condovesi ha indicato il proprio nominativo con un recapito telefonico o mail per essere ricontattati.
Riguardo all'immaginabile ridestinazione dell'area, è emerso il verde pubblico con possibilità ludico/ricreativa; inferiori e pressoché pari risposte hanno ricevuto la destinazione sportiva, culturale e mercatale.
Oltre il 60% ha ritenuto utile la costruzione di una struttura fissa, specialmente semicoperta, e con la stessa percentuale è stata indicata in modo preferenziale un'apertura senza limitazioni di giornate e orario (alcune persone hanno invece indicato un'apertura ad orario, segnalando nella maggior parte dei casi problemi relativi ad atti vandalici notturni). La nuova area, inoltre, potrebbe essere collegata con il Viale Bauchiero e Via Roma, mentre meno persone hanno ritenuto importante il collegamento con Via Battisti.

Oltre a fornire un inquadramento generale della nuova area, i questionari sono anche stati l'occasione per raccogliere le prime idee, talvolta indicate con schizzi veloci, talvolta espresse con veri e propri disegni tecnici. Tra le proposte più "gettonate", il parcheggio da destinare ad area mercatale, il parco verde con fiori, alberi, panchine e tavoli, il parco giochi per bambini, un'area per spettacoli e manifestazioni, e i campetti sportivi. Curiose le proposte di uno spazio sensoriale per bambini e disabili e di un "fruttorto" con piante da frutto a scopo sociale e didattico.
A rispondere al questionario sono stati parimenti maschi e femmine. Mediamente l'età è stata superiore ai 40 anni, con un terzo sopra i 66, mentre solo il 4% è stato di giovani con età inferiore ai 18 anni; circa metà delle risposte sono provenute da pensionati e casalinghe, mentre l'altra metà da condovesi con professioni varie. Circa un terzo è senza figli, mentre oltre la metà ha una famiglia con uno o più ragazzi. Interessante il dato relativo alla residenza: quasi il 90% delle risposte è pervenuta da chi abita da sempre o da più di 10 anni a Condove, mentre solo il 10% da chi ci abita da meno di 10 anni.

GLI INCONTRI
Con lo scopo di coinvolgere destinatari diversi che valutino le idee con stimoli e prospettive differenti, nell'autunno si sono svolti 4 incontri: il 25/10 con i sottoscrittori del questionario, il 7/11 con gli ex amministratori, il 22/11 con le associazioni condovesi e il 6/12 con i giovani dai 15 ai 22 anni e gli insegnanti delle scuole locali.


Le riunioni sono state l'occasione per analizzare alcune delle diverse opzioni già suggerite dai cittadini: è stata evidenziata l'aderenza o meno delle diverse proposte alla realtà locale ed è stata analizzata la fattibilità di alcuni interventi. La discussione, moderata dagli Amministratori e condotta sempre con l'ausilio di cartelloni, ha offerto numerosi spunti che verranno ora analizzati e raccolti in un unico documento.

venerdì 1 dicembre 2017

Monitoraggio delle emissioni elettromagnetiche

A seguito del potenziamento delle antenne Telecom/Vodafone di Via Massimo d'Azeglio, l'Amministrazione ha richiesto sia all'Arpa Piemonte che al Ministero dello Sviluppo Economico - Settore Energia il monitoraggio delle emissioni al fine della tutela della salute pubblica.
Le misurazioni sono state eseguite nel mese di luglio 2016 dai tecnici Mise e dal 12 aprile al 7 maggio 2017 dai tecnici ARPA. Dalle misure effettuate sia puntualmente (presso alcune abitazioni private di Via D'Azeglio, Via Torino e Via Gramsci) sia in continuo (al 4° piano del condominio di Via Carretto 13) risultano rispettati sia il limite di esposizione (20 V/m) che il valore di attenzione (6 V/m) e l'obiettivo di qualità (6 V/m), fissati dal D.P.C.M. del 08.07.2003 e modificato dalla L. 221/2012: il livello di campo elettrico massimo (complessivo di tutti i segnali elettromagnetici a frequenze comprese tra 100 kHz e 3 GHz) misurato dall'ARPA è stato infatti di 2.52 V/m.

Il Don Viglongo sorvegliato speciale

Tra i vari monitoraggi di cui l'ente comunale deve occuparsi ai fini della salute pubblica, c'è anche quello del centro polifunzionale di Via Buozzi, ex ACLI. Infatti, la normativa prevede che il tetto, costituito da lastre in fibrocemento, debba essere costantemente ispezionato e che all'interno dell'edificio si eseguano annualmente le misurazioni delle fibre asbestiformi.
Da 3 anni le indagini vengono svolte dalla società EcoSafe s.r.l. con apposito incarico all'Ing. Erminia Scorza, cosiddetta "Responsabile amianto" che ha il compito di redigere il documento di valutazione dei rischi. Non sono state finora riscontrate situazioni critiche: le concentrazioni di fibre di amianto aerodisperse riscontrate con il monitoraggio ambientale non sono indicative di situazioni di inquinamento in atto, in quanto in tutti i casi largamente inferiori al valore limite previsto dal D.M. 06/09/1994 (0.5 fibre/litro, contro un valore limite di 20) o addirittura inferiori al limite di sensibilità del metodo di analisi.

venerdì 6 ottobre 2017

Condove è di nuovo fiorita!

Con l'estate 2017 è arrivata la 3° edizione del concorso "Condove fiorita", che ha visto la partecipazione di 12 famiglie. Ad aggiudicarsi il podio sono stati:

per la categoria "Arredi fioriti"
1° Pettigiani Lucia
2° Fassone Laura













3° Falco Modestina

per i "Balconi fioriti"
1° Ala Beppe
2° Vercellino Claudia
3° Bonomi Mariangela

per i "Giardini fioriti"














1° Bronzino Silver
2° Ala Beppe
3° Giai Minietti Claudia.

Il concorso è stato l'occasione per far rifiorire alcuni angoli di Condove e delle sue borgate, tra cui anche il lavatoio delle Fucine, bene pubblico che da alcuni anni viene abbellito dalla famiglia Pettigiani-Senor, pluripremiato come esempio per tutta la comunità.


 

martedì 20 giugno 2017

Terminati ufficialmente i lavori sulla strada di Bellafugera



CONDOVE - Sono ufficialmente terminati i lavori di ripristino e messa in sicurezza della strada di accesso alle borgate Bellafugera, Garneri, Magnotti, Listelli e Cordole, sulla montagna di Condove. Come si ricorderà, durante l’evento alluvionale del 24 e 25 novembre 2016 l’unica viabilità di accesso alle borgate era franata per un tratto di oltre 30 metri immediatamente a valle della borgata Bellafugera, ad una quota di circa 1000 metri. L’intervento, avviato in somma urgenza con ordinanza del sindaco nel mese di dicembre, è stato realizzato dalla ditta Pangea di Brandizzo con la progettazione dell’ingegnere-geologo Marco Casale. “Le difficoltà non sono state poche, a partire dal periodo invernale in cui ci si è trovati ad operare, fino alle caratteristiche del dissesto e alle difficoltà logistiche dovute alla scarsa ampiezza e alle limitazioni di carico della strada consortile di accesso – spiega la sindaca Emanuela Sarti – E per questo i residenti delle borgate, tra cui un’azienda agricola, hanno dovuto superare grandi difficoltà, e solo nello scorso aprile hanno potuto di nuovo raggiungere in auto le loro case. Li ringrazio per la pazienza, come ringrazio i professionisti che hanno operato scegliendo le soluzioni via via più adatte”.

I lavori hanno visto la creazione di una platea di fondazione fondata su micropali e tiranti, sulla quale è stato poggiato un manufatto in terra rinforzata per il ripristino della sede viaria. A tergo dell’opera sono stati realizzati dreni suborizzontali ed un importante drenaggio longitudinale, per captare tutte le venute d’acqua ed evitare l’insorgere di ulteriori spinte idrostatiche sul manufatto. Le acque così captate sono state portate verso valle in sicurezza, mediante la realizzazione di due nuovi attraversamenti stradali ed una canaletta in legname e pietrame, di facile manutenzione.

Il pendio a valle dell’intervento è stato interamente riprofilato ed inerbito, in modo da nascondere il manufatto di fondazione in cemento armato; a bordo strada è stata installata una canaletta in acciaio ondulato per la raccolta delle acque meteoriche e sul bordo di valle della strada è stato posato un guard rail completo di corrimano. Il piano viabile è stato sistemato con misto stabilizzato rullato, ma occorrerà attendere l’assestamento del manufatto in terra rinforzata prima di procedere all’asfaltatura. I lavori sono costati oltre 200 mila euro, finanziati con fondi ATO.


In alto,la strada come si presenta oggi e dopo la frana del 25 novembre. Nelle altre immagini i lavori eseguiti


mercoledì 14 giugno 2017

Cimitero, ecco cosa sta succedendo


Come è purtroppo evidente, da alcuni mesi i nostri cimiteri comunali, e in particolare quello del capoluogo, presentano seri problemi di manutenzione e di mantenimento degli standard minimi di decoro: erbacce lungo i bordi delle tombe, sporcizia, bidoni spesso stracolmi di rifiuti deperibili che, specialmente con il caldo di queste settimane, dopo pochi giorni emanano cattivo odore.

Ecco cosa è successo.

A seguito del bando di gara ad evidenza pubblica per la gestione del “Servizio necroforico, di illuminazione votiva, di pulizia e lavori di manutenzione ordinaria dei cimiteri comunali marzo 2017- febbraio 2019”, dal 28 marzo 2017 l’incarico è stato affidato alla ditta Cassaro servizi integrati, con sede ad Agrigento, che si è aggiudicata i lavori grazie ad un corposo ribasso d’asta rispetto all’offerta proposta dal Comune. Ribasso d’asta che, dopo i chiarimenti che abbiamo subito richiesto, non è stato possibile giudicare “anomalo”.

Questa nuova situazione è stata subito accolta dall’Amministrazione con preoccupazione, ed è stata monitorata puntualmente: se durante il mese di aprile lo stato del cimitero è stato decoroso, con le piogge delle settimane scorse e l’inizio del bel tempo, e con la negligenza della ditta vincitrice dell’appalto, la situazione è precipitata.

In data 16 maggio, sindaco, vicesindaco e due dipendenti dell’ufficio tecnico hanno svolto un sopralluogo. Le foto scattate in quell’occasione sono state utilizzate per notificare, il giorno successivo, una comunicazione in cui si intimava all’azienda un intervento risolutivo entro e non oltre 10 giorni. Questo intervento è stato fatto entro i termini richiesti ma in modo parziale e insoddisfacente.

Contestualmente alla nostra richiesta, in data 23 maggio la ditta Cassaro ci ha fatto pervenire una richiesta di affidamento di lavori in subappalto, cosa espressamente vietata dal contratto di gestione che hanno firmato con il Comune. Per questo motivi, a questa loro richiesta è stata data risposta negativa in data 29 maggio.

Vicesindaco e dipendenti comunali hanno continuato a seguire la situazione durante queste settimane. Le sollecitazioni dei cittadini sono state parecchie, sempre crescenti, proporzionali all’aumento della sporcizia e della crescita delle erbacce. A seguito di tutto ciò, in data 8 giugno è stata notificata una seconda comunicazione ufficiale in cui si notifica alla ditta Cassaro non solo una penale di 300 euro per il mancato svolgimento del servizio di pulizia, ma si comunica che deve essere ripristinata una situazione di decoro entro e non oltre il 18 giugno, pena la revoca immediata del servizio.

A seguito di questa nostra comunicazione, in data 13 giugno è stato effettuato lo svuotamento dei bidoni contenenti fiori appassiti ed erbacce varie. Questo lavoro però, come è stato attestato dall’agente di polizia municipale Marchetto, è stato svolto da una persona che non ha alcun rapporto di lavoro formalizzato con la ditta Cassaro e che si è qualificato come “volontario”.

In data 14 giugno, sindaco e vicesindaco hanno chiesto agli uffici di incrementare le azioni di controllo e al segretario comunale di valutare con attenzione tutte le possibili azioni da intraprendere.

Nel chiedere pubblicamente scusa per quanto sta accadendo, ribadiamo che l’impegno per ripristinare una situazione di decoro e pulizia nei cimiteri comunali è un’assoluta priorità. Ringraziamo i tanti cittadini che ci hanno contattato per fare segnalazioni, sempre in un’ottica di collaborazione e con l’obiettivo di restituire ad una piena fruibilità questi spazi pubblici così importanti. 

Emanuela Sarti, sindaco
Jacopo Suppo, vicesindaco

martedì 23 maggio 2017

Centro estivo comunale, la scelta più sicura


Educatori qualificati sia nell’animazione che nell’assistenza nei compiti; spazi attrezzati, confortevoli e a misura di bimbo; prezzi calmierati e servizio personalizzato. E’ la proposta del Centro estivo comunale che, come ogni anno da moltissimo tempo, Condove offre alle famiglie.
La gestione del servizio è affidata alla cooperativa “Un sogno per Tutti”, che lo scorso anno ha vinto un bando di gara di durata biennale: una realtà di settore che sul nostro territorio segue da due anni il progetto MASNA’, che ha un’esperienza lunghissima e che è affidataria di molti servizi per l’infanzia ed i ragazzi in età scolare in tutto il territorio piemontese.
I punti di forza dell’offerta presentata per l’anno 2017 sono:
  • l’attivazione di percorsi di collaborazione con realtà locali: associazioni, ASL territoriale, realtà sportive;
  • attività: bookcrossing, teatro, laboratorio di baratto e giornalismo;
  • gite: piscine e parchi acquatici, parchi naturali, Museo della Città di Torino, Alta Valsusa;
  • discipline sportive anche emergenti (per esempio karate e rugby).
Inoltre, la cooperativa garantisce la massima assistenza nell’attività di svolgimento dei compiti e nell’utilizzo di una tematica specifica che, come un fil rouge, accompagni i bambini nel corso dell’attività estiva.

Il servizio sarà avviato in spazi idonei ai bambini e corrispondenti alla normativa sanitaria e di sicurezza dettata in materia (per l’attività di primaria e secondaria, i locali saranno quelli della secondaria “G.F. Re” e per la materna quelli della scuola dell’infanzia “Gianni Rodari”). L’attività comincerà il 12 giugno per i più grandi ed il 3 luglio per i bimbi della scuola dell’infanzia.
Sarà possibile avviare il servizio di mensa e, a richiesta di un numero sufficiente di genitori, il servizio di pre e post attività (ad un costo di 7 euro a settimana).
L’attività full time (8.30 – 16.30) ha un costo di 74 euro (comprensivi di mensa e di gita settimanale), mentre il costo dell’attività part time (non comprensivo di gita) è di 37 euro (costo gita 15 euro). Le tariffe sono soggette a riduzioni ISEE e a sconto per il secondo figlio, come da tabella di seguito riprodotta.

Il servizio partirà solo con l’iscrizione di almeno 15 bimbi per ogni settimana di attivazione. Le iscrizioni potranno essere effettuate direttamente presso gli uffici comunali nei giorni e negli orari di apertura.

 
 
 
FASCE DI REDDITO ISEE
 
PERCENTUALE DI RIDUZIONE
DEL COSTO DEL SERVIZIO
TEMPO PIENO
TEMPO PARZIALE
 
1° FIGLIO
DAL 2° FIGLIO IN POI
 
1° FIGLIO
DAL 2° FIGLIO IN POI
 Da € 0,00 a € 2.000,00
60%
70%
30%
35%
 Da € 2.000,01 a € 4.000,00
50%
60%
25%
30%
 Da € 4.000,01 a € 8.000,00
40%
50%
20%
25%
 Da € 8.000,01 a € 12.000,00
30%
40%
15%
20%
 Da € 12.000,01 a € 15.000,00
20%
30%
10%
15%
 Oltre  € 15.000,00
//
20%
//
10%

 *Le riduzioni sono destinate esclusivamente agli Utenti residenti a Condove.

mercoledì 26 aprile 2017

35 mila metri quadri sottratti al cemento: operativa la nuova variante al Piano regolatore



(Foto Andrea Tabone)

Riduzione del consumo di suolo pari a oltre 35mila metri quadrati, pari a cinque campi da calcio, e inserimento in cartografia della rotonda sulla strada provinciale presso la borgata Grangetta.
Sono questi i dati salienti della nuova variante al Piano Regolatore approvata giovedì 20 aprile in via definitiva dal Consiglio Comunale dopo un lungo anno di lavoro. "Abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi che ci eravamo prefissati – spiega la sindaca Emanuela Sarti - liberare dalla possibile cementificazione 35.521 metri quadri  di territorio, di cui 23.279 con la riconversione in area agricola del grande PEC alla Grangetta e 12.322 per il nuovo verde privato; snellire alcune norme per renderle meglio interpretabili, soprattutto in riferimento alle attività agricole molto diffuse sul nostro territorio; adeguare le parti carenti del nostro piano regolatore alla recente normativa in tema commerciale ma anche alle limitazioni imposte dai nuovi vincoli idro-geologici soprattutto nella zona accanto all'ultimo tratto del Gravio; favorire i recuperi in borgata con una maggiore attenzione alle norme tecniche dove non erano ben specificate”. "Un impegno corposo , condotto col supporto dei professionisti che hanno rielaborato le nostre proposte:  Flavia Bianchi e Claudio Malacrino, architetti torinesi già noti nella zona per essersi occupati di progetti urbanistici per conto di Comuni poco lontani da Condove, tra cui Rivalta”. ".

Ma ciò che di più virtuoso aveva questa variante era sicuramente il tema della riduzione del consumo di suolo, punto fermo della maggioranza e tra gli obiettivi del programma elettorale. "Non si poteva pensare di lasciare inalterata la potenzialità edificatoria di un piccolo Comune con il nostro, con la prospettiva di un aumento di popolazione ben oltre i 5.000 abitanti e consumo di alcune aree verdi di evidente e storica vocazione agricola - prosegue l'assessore all'urbanistica Giorgia Allais - La variante ha così individuato due nuove importanti possibilità: da un lato la riconversione della grossa zona edificabile tra le borgate Poisatto e Grangetta e l'inserimento della nuova tipologia "verde privato" per i lotti isolati ma ancora liberi su cui potenzialmente si poteva ancora costruire. A conferma dell'importanza del tema, il fatto che la maggior parte delle osservazioni giunte dopo l'approvazione del progetto preliminare abbia centrato proprio questo punto”.

L'aspetto ambientale, su cui si è posta particolare attenzione anche tramite la Valutazione Ambientale Strategica a cui l'Amministrazione ha voluto sottoporre il piano pur non essendo obbligatoria, ha trovato riscontri positivi anche tra Arpa e Città Metropolitana, che ha ritenuto "gli obiettivi della variante parziale in linea con gli obiettivi strategici del PTC2 sul contenimento del consumo di suolo, dell’utilizzo delle risorse naturali, sulla riduzione delle pressioni ambientali e sul miglioramento della qualità della vita".
Per la zona tra Poisatto e Grangetta, strettamente correlato al tema del verde c’è quello della sicurezza stradale: "Con la nuova variante è stata introdotta ufficialmente in cartografia una rotonda all'ingresso della frazione Grangetta, che possa avere non solo la funzione di rallentare la velocità sulla Provinciale, ma anche di garantire un ingresso/uscita unico per entrambe le borgate" spiega ancora l'assessore Allais. La rotonda, infatti, sarebbe collegata anche ad una nuova viabilità interna tra i due centri abitati principali del Poisatto e della Grangetta, in modo che la maggior parte delle utenze possa usufruirne ai fini della sicurezza. La rotonda sulla SP24 è stata anche messa "nero su bianco" in un'apposita comunicazione della Città Metropolitana, a seguito di un incontro espressamente richiesto ad aprile dall'Amministrazione: "Su ogni tratto della Provinciale viene eseguito annualmente un censimento degli incidenti e viene stimato un costo sociale annuo che per la porzione in questione supera i 330.000 euro a fronte, ad esempio, dei 30.000 del tratto più a valle - spiega ancora l'assessore - Vengono cioè registrati incidenti mortali o mediamente molto gravi; per questo motivo la rotonda è ritenuta indispensabile anche dalla Città Metropolitana".

martedì 28 marzo 2017

Approvato il bilancio 2017/19: nessun aumento delle tariffe, cala ancora la "tassa" rifiuti

Ieri sera, con la discussione in consiglio comunale, abbiamo concluso l’iter di approvazione del bilancio 2017-19.
Un documento che ci ha impegnato parecchio nella sua redazione perché, come sempre, abbiamo dovuto tenere insieme i nostri desiderata, il mantenimento dei servizi ad uno standard di livello e la sostenibilità economica, sempre più precaria per via delle minori entrate.
Siamo però riusciti a tutelare quanto di buono avevamo fatto ad inizio mandato a livello di tariffe, di ISEE e di sgravi ed esenzioni varie, lasciando invariate le tariffe dei utilizzo dei locali comunali, del trasporto scolastico, l’impegno per la mensa, per l’assistenza specialistica per gli alunni disabili e l’impianto di “welfare” a tutela dei condovesi in difficoltà.

Abbiamo rifinanziato il fondo di solidarietà comunale con la rinuncia dei nostri gettoni di presenza e delle nostre indennità, per dare un segnale concreto di vicinanza e di sobrietà nell’amministrare. Sottolineo che ogni anno il Comune di Condove investe (non spende…) 351.000 euro in politiche sociali di vario tipo. Un impegno molto forte, che vogliamo difendere perché ci rendiamo conto dell’importanza che queste risorse significano per la vita di molti cittadini. Tenete a mente questa cifra (trecentocinquantunmila euro!!) e quando vi dicono “ah signora mia, il Comune però se ne frega di chi sta male…” rispondete che non è vero.
Gli sforzi fatti sulla partita rifiuti hanno dato i loro frutti. La TARI infatti, per il terzo anno di fila, diminuisce passando da 603.000 a 583.000 euro. Un saldo di meno 69.000 euro di tassa rifiuti (che poi non è una tassa ma la copertura economica di un servizio) da quando ci siamo insediati. Scusate se lo sottolineo, ma essendo una mia delega è un risultato che mi rende davvero felice. Ora speriamo di poter procedere nel più breve tempo possibile ai lavori all’Ecocentro, facendo seguito ad un accordo informale che abbiamo raggiunto con Acsel, migliorando ulteriormente il servizio.

Abbiamo una diminuzione anche sull’IMU, per motivi prettamente tecnici ma anche perché, con la modifica del PRGC, abbiamo deciso di modificare la destinazione d’uso di alcuni terreni, declassandoli da fabbricabili ad agricoli. 15.000 euro in meno sul bilancio per noi valgono bene un territorio più integro e più tutelato.
Abbiamo iscritto 661.000 euro di fondi ATO, fondamentali per la messa insicurezza della nostra sterminata montagna, ai quali vanno sommati altri 38.000 euro per i nostri consorzi, dedicati ai lavori di manutenzione e allo sgombero neve. Confermiamo anche i 2.800 del fondo per la montagna, un’idea che abbiamo avuto l’anno scorso e che ha avuto successo. Il Comune mette i soldi per il materiale, il cittadino volenteroso l’olio di gomito, e le piccole manutenzioni nelle borgate possono essere apportate in economia.
Investiremo sugli edifici comunali, sulla loro manutenzione. 8.000 euro circa per la caserma dei Carabinieri, 6.000 euro circa per l’Ambulatorio e 3.500 circa per il Cinema. Abbiamo poi raggiunto un accordo con il consorzio irriguo per mettere in pressione una parte significativa della bialera, evitando così sprechi d’acqua e guai ai terreni. Un investimento di 6.000 euro in due anni.

La parte più importante sul capitolo investimenti però riguarda il futuro del nostro paese. Abbiamo deciso di investire quasi 40.000 euro in progettazione. Per mettere a posto la scuola di Mocchie (10.000 euro circa), per risolvere i problemi energetici e strutturali del PalaLeccese (27.000 euro circa) e per concorrere ad eventuali bandi per l’edilizia scolastica (1.000 euro circa). Senza questi investimenti Condove resta al palo. Senza progettazione non è possibile partecipare ai bandi che finanziano questo tipo di interventi, e la storia recente (vedere via ferrata e lavori alle scuola medie) ci insegna che se si lavora bene e se si è pronti a cogliere tutte le possibilità che si presentano, i risultati si portano a casa.

Restano ovviamente in piedi gli impegni per la manutenzione e per la pulizia e il decoro del paese.
Avremmo voluto fare di più? Ovvio. C’è tanto lavoro ancora da fare? Assolutamente sì. Come sempre però la differenza la farà l’entusiasmo che mettiamo tutti i giorni nel svolgere il nostro mandato, le idee che sapremo far crescere, il mazzo che siamo abituati a farci.
E su questo punto ci tengo a ringraziare le opposizioni che ieri sera, al netto del voto espresso (Alternativa per Condove contrari, Buongiorno Condove astenuti), hanno pubblicamente dichiarato la bontà del nostro lavoro, l’abnegazione che dimostriamo e la positività delle proposte che sosteniamo. Sono dichiarazioni non dovute e non scontate, che ci fanno e personalmente mi fanno piacere. Sono il frutto di un lavoro di condivisione che abbiamo voluto intraprendere in fase di redazione del bilancio, incontrando più volte le minoranze per raccontargli quello su cui stavamo lavorando e per ascoltare le loro idee. Una cosa abbastanza nuova per Condove, che rivendico e che mi impegno a ripetere.
Anche quest’anno dunque i semafori rossi si sono spenti e siamo partiti. Siamo in pista, tutti belli carichi. Sarà una bella avventura.
Venite con noi?
#condlove

Jacopo Suppo, Vicesindaco e Assessore al bilancio e ai rifiuti

venerdì 17 marzo 2017

Accoglienza bene comune, ne parliamo il 31 marzo


  

SHAYAN ha 4 anni, occhi scuri vivacissimi e sorride sempre. La signora Nargis è una donna espansiva e materna. Mister Sher è un uomo gentile e dai modi discreti che così descrive Condove : “nice place, very peaceful” (bel posto, molto pacifico): e c’è da credergli, dopo quello che hanno passato insieme.

La famiglia è sbarcata a inizio novembre sulle coste siciliane proveniente da Peshawar, in Pakistan, una zona al confine con l'Afghanistan, fuggita dai bombardamenti sotto i quali hanno trovato la morte la madre di mister Sher ed una figlia: dopo un lunghissimo viaggio è arrivata in Libia e di lì, via mare, in Italia; dopo una sosta a Settimo, da tre mesi circa è stata accolta a Condove.

La storia di queste persone, come quella di tante altre segnata dalla guerra e dai lutti, sarà al centro della serata di venerdì 31 marzo, ore 21, intitolata “Accoglienza bene comune”  che si terrà nel Salone parrocchiale Piergiorgio Frassati: “L’occasione è stata voluta fortemente dall’amministrazione comunale per presentare i nostri ospiti dopo aver dato loro il tempo di ambientarsi, e per fare il punto insieme al progetto valsusino MAD – Micro Accoglienza Diffusa e alla Recosol, Rete dei Comuni Solidali, sulle politiche di accoglienza, condividerle con la cittadinanza e diffondere la sensibilità al tema”, spiega la sindaca Emanuela Sarti. “Il secondo obiettivo è quello di dare un nuovo impulso alla ricerca di alloggi all'interno del nostro territorio comunale per raggiungere così la quota di 8 ospiti assegnataci dal progetto territoriale di accoglienza”, aggiunge Chiara Bonavero, assessore ai servizi sociali, organizzatrice e coordinatrice dell’iniziativa - Ricordiamo che Condove, insieme agli altri paesi della bassa Valle di Susa, ha aderito al  progetto di microaccoglienza diffusa di rifugiati politici e richiedenti asilo guidato dal Comune di Avigliana e concluso in accordo con la Prefettura di Torino, che si prefigge lo scopo di calibrare l'accoglienza alla dimensione dei paesi della Valsusa ed al numero dei loro abitanti”.

La serata del 31 marzo sarà introdotta dai responsabili della cooperativa che gestisce l'accoglienza sul territorio, che spiegheranno brevemente cosa si intende per "accoglienza" e come questa venga gestita in Valsusa, ed a Condove in particolare. Ospite d’eccezione, l’attore, scrittore e giornalista fiorentino Saverio Tommasi, classe 1979, molto noto al mondo social e da sempre schierato in prima fila nella difesa dei diritti umani, realizzatore  di documentari e video inchieste per Fanpage.it, che presenterà il suo nuovo video dedicato ai temi dell’immigrazione e dell’accoglienza.

Corri, bambina bellissima – ha scritto Tommasi in un commovente post sulla sua pagina Facebook lo scorso 8 marzo - Corri e fottitene di chi dice che non vali, di chi dice resta a casa tua, di chi dice che come te qui ne abbiamo già troppi, di chi dice che sei di un'altra razza, di un'altra cultura, che l'albergo no, il cellulare no, il permesso di soggiorno no, il pasto pagato perché? Corri, bambina bellissima. Corri e fottitene di chi si domanda di quale religione tu sia o se tuo padre mangi carne di maiale. Corri, bambina bellissima, corri. Perché in mezzo al fango c'è anche chi riesce a vederti per come sei: una bambina di otto o nove anni che domani mattina dovrebbe essere a scuola, se la scuola non le fosse stata bombardata, e ora è costretta a fuggire”.

sabato 4 marzo 2017

La Biblioteca comunale intitolata a Margherita Hack


CONDOVE - “L'astronomia ci ha insegnato che non siamo il centro dell'universo. Siamo solo un minuscolo pianeta attorno a una stella molto comune”: venerdì 10 marzo la Biblioteca comunale di Condove sarà intitolata a Margherita Hack, a seguito della votazione popolare svoltasi tra luglio e settembre 2016 che ha visto prevalere l’astrofisica fiorentina con 142 voti sulla poetessa Alda Merini (125 voti) e sulla scrittrice e partigiana Lalla Romano (42). “Abbiamo voluto proporre per l’intitolazione una scelta fra tre donne che hanno avuto un ruolo di assoluto rilievo nel panorama culturale italiano – spiegano la sindaca Emanuela Sarti e l’assessore alla cultura Chiara Bonavero – E ci sembra davvero un bel segnale il fatto che la maggioranza dei 309 partecipanti alla votazione abbiano indicato per la nostra biblioteca comunale il nome di una grande scienziata: divulgatrice instancabile e sostenitrice dei valori di laicità”. 

Margherita Hack, nata a Firenze nel 1922 e morta a Trieste nel giugno 2013, è stata professore ordinario di astronomia all'Università di Trieste dal 1964 al 1º novembre 1992 ed è stata la prima donna italiana a dirigere l'Osservatorio Astronomico di Trieste dal 1964 al 1987, portandolo a rinomanza internazionale.

Membro delle più prestigiose società fisiche e astronomiche, è stata anche direttore del Dipartimento di Astronomia dell'Università di Trieste dal 1985 al 1991 e dal 1994 al 1997, oltre che componente dell'Accademia Nazionale dei Lincei e ha lavorato presso numerosi osservatori americani ed europei, per lungo tempo membro dei gruppi di lavoro dell'ESA e della NASA. In Italia, con un'intensa opera di promozione ha ottenuto che la comunità astronomica italiana espandesse la sua attività nell'utilizzo di vari satelliti giungendo ad un livello di rinomanza internazionale.

Margherita Hack nel 1978 fondò la rivista bimensile L'Astronomia e successivamente diresse la rivista di divulgazione scientifica e di cultura astronomica Le Stelle. Ha pubblicato numerosi lavori originali su riviste internazionali e numerosi libri sia divulgativi sia a livello universitario. Nel 1994 ha ricevuto la Targa Giuseppe Piazzi per la ricerca scientifica. Nel 1995 ha ricevuto il Premio Internazionale Cortina Ulisse per la divulgazione scientifica.

L’evento condovese, il cui inizio è fissato per le ore 20,45, prevede dopo i discorsi di apertura e l’intitolazione ufficiale, l’intervento dell’Associazione Astrofili Segusini “Sotto una cupola stellata…Ricordando Margherita”: un ritratto più personale che scientifico, puntato sulla sua attività di divulgazione, sulla sua umiltà e sulla sua piena disponibilità, qualità che in più di un'occasione l'hanno portata a contribuire al lavoro e alle pubblicazioni dell'associazione di Susa; seguirà l’intervento della Scuola secondaria “G.F.Re” con le classi seguite dalle insegnanti di scienze Erika Gambelli e Beatrice Tallo, che presenteranno il lavoro svolto nell'ambito di un progetto di astronomia, con la creazione di un vero e proprio modello del sistema solare. A chiusura, si svolgerà un momento di ringraziamento ufficiale dedicato ai volontari della Biblioteca.

 

lunedì 13 febbraio 2017

Uno sportello di aiuto a chi si è indebitato: diciamo no all'usura


Arriva lo sportello di aiuto per tutti i cittadini e le piccole imprese che, senza colpa, si sono venuti a trovare in una situazione di eccessivo indebitamento: si chiama “La rinascita degli onesti” e il Comune di Condove vi ha aderito con delibera di Giunta, entrando così a far parte della rete creata dal Comune di Villastellone, fattosi promotore dallo scorso anno di un Organismo di composizione della crisi da sovra indebitamento. Il servizio consiste nell'informare e guidare il cittadino a presentare presso il Tribunale di Torino un'istanza ai sensi della legge 3/2012: si tratta del primo sportello nel suo genere costituito da un Comune nell’Italia del Nord, che avrà competenze per tutta l’area di giurisdizione del Tribunale di Torino, con la finalità di assistere le persone in difficoltà e prevenire fenomeni di usura.
Secondo Eurispes, nel 2015 le famiglie italiane che non riuscivano ad arrivare a fine mese con le proprie entrate si attestavano al 47,2% (un aumento di 16,4 punti percentuali in più rispetto al 2014. Il 62,8% delle famiglie è costretta ad usare i propri risparmi per far quadrare i conti, e un italiano su tre ha chiesto un prestito bancario nel corso degli ultimi tre anni, che nel 7% dei casi gli è stato negato. La crisi non ha risparmiato i distretti industriali né il commercio: sono spia delle sofferenze finanziarie i ritardi nei pagamenti, i protesti, i fallimenti. Dalle inchieste, dalle relazioni antimafia si rileva come l'usura sia uno dei metodi più invasivi attraverso i quali le organizzazioni criminali riescono a penetrare i gangli vitali della società civile, soffocando il libero mercato e condizionando il sistema economico del paese.
Nel 2012 anche l’Italia si è dotata di una disciplina legislativa volta a favorire il superamento dell’indebitamento mediante composizione delle crisi e delle insolvenze, riproducendo istituti simili a quelli introdotti con la riforma della normativa fallimentare. L’Organismo di composizione della crisi assiste il debitore nell’elaborazione del piano di ristrutturazione e nella formulazione della proposta ai creditori; verifica la veridicità dei dati contenuti nella proposta di accordo e nei documenti allegati; attesta la fattibilità del piano; cura le comunicazioni con i creditori; svolge le formalità pubblicitarie; e le funzioni di liquidatore, se disposto dal giudice; interviene con ulteriori funzioni in fase di esecuzione del piano.
L’adesione che abbiano formalizzato permette di canalizzare presso l’Organismo di Composizione della Crisi le eventuali necessità di  istanze di tutela e sostegno del bisogno da sovra indebitamento che ci venissero segnalate dai nostri concittadini – spiega la sindaca Emanuela Sarti – Siamo convinti che in questo modo sia possibile offrire la possibilità alla riabilitazione ad una vita attiva e dignitosa tenendo lontane le persone dagli usurai”.

Ecco come funzionerà l’organismo: la segreteria amministrativa istituita presso il municipio di Villastellone raccoglierà anche le domande inoltrate per mezzo del Comune di Condove; i documenti saranno poi passati a un referente per una prima valutazione e, se ci sono i requisiti di onestà, la pratica passerà ad un professionista che, a questo punto, aiuterà passo passo la persona indebitata a ridiscutere la sua posizione per poterne uscire  in maniera dignitosa, fino ad arrivare all’accordo che si sottoscrive in Tribunale con i creditori.
Maggiori informazioni possono essere richieste presso l’ufficio segreteria-servizi sociali del Comune. La modulistica è in via di predisposizione e la partenza ufficiale verrà comunicata sul sito internet www.comune.condove.to.it

mercoledì 8 febbraio 2017

“Biblioteca Viva”: tanti incontri su natura, bambini e cultura

La Biblioteca Comunale di Condove offre moltissimi servizi destinati ad un’utenza estremamente vasta e diversificata. Inoltre, i suoi spazi sono sede di numerose iniziative ed incontri di vario tipo che vogliamo promuovere, anche attraverso una calendarizzazione mensile degli eventi.
Per il mese di FEBBRAIO, segnaliamo in particolare la prima delle lezioni aperte dell’Unitre, che saranno organizzate fino al termine dell’anno scolastico, con l’intento di permettere anche ai non iscritti di seguire le interessanti conferenze organizzate dall’associazione. Si comincia sabato 18, alle 16 con l’intervento del di Silvano Gallino dedicato all’ape e ai prodotti dell’alveare. L’incontro è aperto a tutti.
Seguiranno altre due conferenze nel mese di MARZO: sabato 4 alle 16 Elisio Croce ci parlerà della Condove di inizio secolo e dell’importante ruolo svolto dallo sport nella nostra comunità. Sabato 25 sarà invece la volta di Michele Bonavero, che, sempre alle 16 terrà una conferenza sulla musica e sul canto popolare piemontese.

VENERDÌ 17 FEBBRAIO, invece, due iniziative dedicate a mamme, papà e nonni, oltre che ai più piccini: a partire dalle ore 10.30 e per tutto il corso della giornata, inizio dei corsi di Musica in Culla e Musica in Gravidanza, gestiti dalle insegnanti Alice e Federica dell’associazione Musicanto, che dalla prossima settimana e per tutti i venerdì fino a giugno organizzeranno i corsi nei seguenti orari:

·        10.30: Musica in Gravidanza
·        15.45: Musica in culla 1 (0-12 mesi)
·        16.45: Musica in culla 2 (12-24 mesi)
·        17.45: Musica in culla 3 (24-36 mesi)

Per informazioni ed iscrizioni: associazione Musicanto (tel. 011 9041564 - mail segreteria@musicanto.org).

Sempre venerdì 17, in serata, ripartono gli incontri di “Germoglia la Famiglia”, iniziativa che lo scorso anno ha riscosso un grandissimo successo di pubblico. Si parte con un appuntamento dedicato al Primo Soccorso ed in particolare alla disostruzione delle vie aeree, gestito dalla dottoressa Valentina Salerno. A partire dalle 20.45 nel salone della Biblioteca.

Una città non è una città senza una biblioteca. Magari pretende di chiamarsi città lo stesso,
ma se non ha una biblioteca sa bene di non poter ingannare nessuno
”.

(Neil Gaiman)

 

lunedì 16 gennaio 2017

Rifacimento intonaci e controsoffittature alla Materna Rodari

A seguito delle periodiche verifiche sullo stabile condotte da parte dell'Ufficio Tecnico Comunale e dei professionisti consulenti, a fine novembre si sono resi necessari ulteriori interventi di manutenzione e messa in sicurezza di alcuni locali.

I lavori hanno previsto:

• nelle sezioni C e D verifica, spicconatura e rifacimento completo degli intonaci dei soffitti all'interno delle aule e antiaule, con rete aggrappante e nuovo getto di intonaco più sottile per un totale di circa 80 metri quadri;

Intervento di spicconatura nella sezione C

Ripristino dell'intonaco nella sezione C

• per tutte le sezioni, rifacimento delle controsoffittature nel corridoio di collegamento tra le aule e i bagni, con nuovi pannelli leggeri in sostituzione della precedente opera in muratura.
Nuovi pannelli leggeri di controsoffittatura
I lavori, dettati dall'urgenza di rifare gli intonaci che minacciavano di crollare, sono stati assegnati mediante affidamento diretto all'impresa "Valsusa Gestioni e Servizi sas di Milotti Susanna & C." con sede a Condove, nel rispetto dei principi di economicità, efficacia, tempestività e correttezza, per un importo complessivo di 15.000 euro.

La precedenza, dettata dalla frequenza costante dei bambini, è stata data alla sezione C, dove i lavori sono cominciati ad inizio dicembre, con lo spostamento temporaneo delle attività didattiche nella quarta sezione. I lavori sono stati ultimati a fine dicembre 2016.

Tra fine dicembre e inizio gennaio, approfittando delle vacanze natalizie e dell'assenza dei bambini e del personale scolastico, sono state eseguite le demolizioni nei quattro corridoi e sono state posate le nuove controsoffittature. Per ultimi sono stati eseguiti i lavori nella sezione D.

Non appena possibile e non appena l'intonaco dei nuovi soffitti sarà completamente asciutto, si provvederà al ripristino della tinteggiatura all'interno delle aule.

Il Sindaco Emanuela Sarti    
L'Assessore ai Lavori Pubblici Giorgia Allais

mercoledì 4 gennaio 2017

Un progetto europeo per l’alpeggio comunale


La struttura comunale di Tomba di Matolda potrebbe affiancare al ruolo di alpeggio per la monticazione estiva, anche quello di ospitalità turistica: sia come bivacco invernale che come luogo di ricettività estiva e con contestuale nuovo locale di caseificazione e spazio per la vendita di latte e formaggi.
L’Amministrazione ha infatti deciso di partecipare al bando del Piano di Sviluppo Rurale “Misura 7 – operazione 7.6.1 – Miglioramento dei fabbricati d’alpeggio”, operazione che sostiene investimenti per il mantenimento e il miglioramento della funzionalità dei ricoveri di alpeggio, nel rispetto della loro particolare connotazione architettonica e paesaggistica.
I fondi europei per lo sviluppo delle zone montane perseguono l’obiettivo di tutelare e valorizzare le attività agricole nelle zone di montagna, migliorare la qualità della vita e creare opportunità di sviluppo nelle aree rurali. In particolare questa è stata considerata un’occasione interessante sia per diversificare l’attività dell’attuale gestore dell’alpeggio comunale, sia per dotare la nostra montagna di qualche posto letto turistico: elemento del tutto carente per un’estensione come quella condovese e rispetto alla forte attrattività per le escursioni e lo scialpinismo.

Il progetto è stato affidato allo studio di architettura Ahora di Avigliana con i professionisti Stefano Bruno e Francesca Maffiodo, specializzati nella progettazione di edifici a basso consumo e nella riqualificazione energetica di immobili esistenti, tra cui i rifugi alpini. Consiste nella sopraelevazione di parte della struttura esistente, con un telaio in legno coibentato con lana di roccia e poggiante su una struttura in acciaio sismicamente svincolata dall’attuale edificio. Le unità abitative sono state contraddistinte da un colore rosso, in omaggio alla tradizionale colorazione dei bivacchi. L’accesso ai locali avviene attraverso una scala laterale ospitata e protetta all’interno di una listellatura lignea che porta al ballatoio coperto ubicato a nord. Il fronte sud, sul quale si affacciano le zone giorno è completamente finestrato al fine di consentire una gestione ottimale degli apporti solari e consentire agli ospiti di godere di una magnifica vista panoramica. Un’architettura contemporanea che reinterpreta in maniera moderna i materiali e le forme della tradizione, dove il rispetto per l’ambiente e per l’uomo si rispecchierà anche nella realizzazione di una struttura energeticamente efficiente e sostenibile, in grado di raggiungere la prestigiosa certificazione CasaClimaA.

La scadenza del bando è fissata ai primi di febbraio, l’importo massimo della spesa potrà essere di 200 mila euro, coperti dai fondi europei per il 90 per cento. Il progetto verrà valutato dagli uffici regionali tramite l’attribuzione di una serie di punteggi e nei primi mesi del 2017 sapremo se verrà finanziato.