venerdì 29 dicembre 2017

Lavori al Torrente Gravio

In seguito alle piogge alluvionali del 21-25 novembre 2016, si sono resi urgenti alcuni lavori di sistemazione dell'alveo del Torrente Gravio. L'evento, infatti, ha causato il riempimento della briglia a pettine presso la Centrale di Via Magnoletto con materiali litoidi e legno, il crollo di alcune brevi porzioni di arginatura e la mobilitazione di grosse pietre in alveo presso la confluenza con la Dora. I lavori, affidati alla ditta Cave di Caprie s.r.l., sono in corso di svolgimento con una spesa prevista di circa 48.000 €, di cui 23.000 finanziati dal materiale prelevato in alveo e la restante parte con fondi ATO.

mercoledì 20 dicembre 2017

Quale futuro per l'ex campo sportivo?

IL PERCORSO DI PROGETTAZIONE PARTECIPATA
Si chiama "Idee in campo" il nuovo percorso di progettazione partecipata avviato dall'Amministrazione con la comunità per trasformare l'ex campo sportivo in un'area multifunzionale: un iter lungo e complesso, che racchiude al suo interno numerosi "step" programmati, con i quali i condovesi sono chiamati a "scendere in campo" con proposte e bisogni.
Lo scopo è proprio quello di "restituire" questo grande rettangolo verde alla collettività, dopo quasi due decenni di inutilizzo se non per sporadiche occasioni, considerando che l'esclusiva destinazione sportiva è ormai impensabile: nel corso degli ultimi anni, infatti, non sono più pervenute richieste di utilizzo del campo a fini sportivi e i bandi di gestione sono andati deserti.

Dunque un progetto articolato, a cui si intende arrivare per gradi:
(1) indagine preliminare conoscitiva (giugno-luglio 2017), attraverso la distribuzione di un questionario a tutte le famiglie condovesi e l'incontro della cittadinanza al mercato settimanale;

 
 
(2) valutazione e approfondimento delle proposte (ottobre-dicembre 2017), attraverso una serie di incontri pubblici mirati all'analisi di fattibilità delle diverse idee raccolte;
(3) predisposizione di linee guida per la progettazione (gennaio-febbraio 2018), ovvero di un documento che raccolga bisogni e stimoli emersi nella fase di consultazione della cittadinanza e che possa essere parte integrante del successivo bando rivolto ai professionisti;
(4) bando di idee (marzo-agosto 2018), ovvero una sorta di "competizione" tra professionisti, chiamati a fornire uno studio preliminare sulla ridestinazione dell'area;
(5) progettazione di fattibilità (settembre-dicembre 2018), rappresentata dalla proposta "vincitrice" del precedente bando;
(6) ricerca di un finanziamento (2019), per poter proseguire nell'iter con le successive fasi di progettazione (preliminare, definitiva, esecutiva) e l'eventuale realizzazione degli interventi.



LE #IDEEINCAMPO SUL WEB
Per facilitare la diffusione delle informazioni circa il percorso di progettazione partecipata, è stata aperta la pagina pubblica www.facebook.it/ideeincampo.condove, consultabile anche da un utente non iscritto al social network. Sulla pagina sono pubblicate numerose foto degli incontri svolti, tutti i risultati dei questionari e alcuni estratti delle proposte ricevute dai condovesi, nonché tutti gli aggiornamenti sull'iter di progettazione. Le informazioni sono facilmente reperibili anche attraverso l'hastang #ideeincampo.

L'INDAGINE PRELIMINARE
Nei mesi di giugno e luglio 2017 è stata sottoposta ai condovesi un'indagine conoscitiva attraverso la distribuzione porta a porta di 1500 questionari, lasciati anche a disposizione presso gli uffici comunali e scaricabili in formato digitale dal sito e dalla pagina facebook del Comune. Complessivamente sono stati restituiti 217 questionari, di cui 82 presso gli uffici comunali, 116 presso il locale "Nostus", 9 in biblioteca e 10 brevi manu oppure via mail. Tra i 217 questionari, il 62% è stato compilato in forma anonima, mentre il 38% dei condovesi ha indicato il proprio nominativo con un recapito telefonico o mail per essere ricontattati.
Riguardo all'immaginabile ridestinazione dell'area, è emerso il verde pubblico con possibilità ludico/ricreativa; inferiori e pressoché pari risposte hanno ricevuto la destinazione sportiva, culturale e mercatale.
Oltre il 60% ha ritenuto utile la costruzione di una struttura fissa, specialmente semicoperta, e con la stessa percentuale è stata indicata in modo preferenziale un'apertura senza limitazioni di giornate e orario (alcune persone hanno invece indicato un'apertura ad orario, segnalando nella maggior parte dei casi problemi relativi ad atti vandalici notturni). La nuova area, inoltre, potrebbe essere collegata con il Viale Bauchiero e Via Roma, mentre meno persone hanno ritenuto importante il collegamento con Via Battisti.

Oltre a fornire un inquadramento generale della nuova area, i questionari sono anche stati l'occasione per raccogliere le prime idee, talvolta indicate con schizzi veloci, talvolta espresse con veri e propri disegni tecnici. Tra le proposte più "gettonate", il parcheggio da destinare ad area mercatale, il parco verde con fiori, alberi, panchine e tavoli, il parco giochi per bambini, un'area per spettacoli e manifestazioni, e i campetti sportivi. Curiose le proposte di uno spazio sensoriale per bambini e disabili e di un "fruttorto" con piante da frutto a scopo sociale e didattico.
A rispondere al questionario sono stati parimenti maschi e femmine. Mediamente l'età è stata superiore ai 40 anni, con un terzo sopra i 66, mentre solo il 4% è stato di giovani con età inferiore ai 18 anni; circa metà delle risposte sono provenute da pensionati e casalinghe, mentre l'altra metà da condovesi con professioni varie. Circa un terzo è senza figli, mentre oltre la metà ha una famiglia con uno o più ragazzi. Interessante il dato relativo alla residenza: quasi il 90% delle risposte è pervenuta da chi abita da sempre o da più di 10 anni a Condove, mentre solo il 10% da chi ci abita da meno di 10 anni.

GLI INCONTRI
Con lo scopo di coinvolgere destinatari diversi che valutino le idee con stimoli e prospettive differenti, nell'autunno si sono svolti 4 incontri: il 25/10 con i sottoscrittori del questionario, il 7/11 con gli ex amministratori, il 22/11 con le associazioni condovesi e il 6/12 con i giovani dai 15 ai 22 anni e gli insegnanti delle scuole locali.


Le riunioni sono state l'occasione per analizzare alcune delle diverse opzioni già suggerite dai cittadini: è stata evidenziata l'aderenza o meno delle diverse proposte alla realtà locale ed è stata analizzata la fattibilità di alcuni interventi. La discussione, moderata dagli Amministratori e condotta sempre con l'ausilio di cartelloni, ha offerto numerosi spunti che verranno ora analizzati e raccolti in un unico documento.

venerdì 1 dicembre 2017

Monitoraggio delle emissioni elettromagnetiche

A seguito del potenziamento delle antenne Telecom/Vodafone di Via Massimo d'Azeglio, l'Amministrazione ha richiesto sia all'Arpa Piemonte che al Ministero dello Sviluppo Economico - Settore Energia il monitoraggio delle emissioni al fine della tutela della salute pubblica.
Le misurazioni sono state eseguite nel mese di luglio 2016 dai tecnici Mise e dal 12 aprile al 7 maggio 2017 dai tecnici ARPA. Dalle misure effettuate sia puntualmente (presso alcune abitazioni private di Via D'Azeglio, Via Torino e Via Gramsci) sia in continuo (al 4° piano del condominio di Via Carretto 13) risultano rispettati sia il limite di esposizione (20 V/m) che il valore di attenzione (6 V/m) e l'obiettivo di qualità (6 V/m), fissati dal D.P.C.M. del 08.07.2003 e modificato dalla L. 221/2012: il livello di campo elettrico massimo (complessivo di tutti i segnali elettromagnetici a frequenze comprese tra 100 kHz e 3 GHz) misurato dall'ARPA è stato infatti di 2.52 V/m.

Il Don Viglongo sorvegliato speciale

Tra i vari monitoraggi di cui l'ente comunale deve occuparsi ai fini della salute pubblica, c'è anche quello del centro polifunzionale di Via Buozzi, ex ACLI. Infatti, la normativa prevede che il tetto, costituito da lastre in fibrocemento, debba essere costantemente ispezionato e che all'interno dell'edificio si eseguano annualmente le misurazioni delle fibre asbestiformi.
Da 3 anni le indagini vengono svolte dalla società EcoSafe s.r.l. con apposito incarico all'Ing. Erminia Scorza, cosiddetta "Responsabile amianto" che ha il compito di redigere il documento di valutazione dei rischi. Non sono state finora riscontrate situazioni critiche: le concentrazioni di fibre di amianto aerodisperse riscontrate con il monitoraggio ambientale non sono indicative di situazioni di inquinamento in atto, in quanto in tutti i casi largamente inferiori al valore limite previsto dal D.M. 06/09/1994 (0.5 fibre/litro, contro un valore limite di 20) o addirittura inferiori al limite di sensibilità del metodo di analisi.