venerdì 1 luglio 2016

Diritti civili: ecco perché è giusto parlarne

Se si sfogliano i giornali o se si scorrono i siti di informazione, ci si rende conto di quanto i diritti civili e di cittadinanza siano stati centrali in questi ultimi mesi nel dibattito politico del nostro Paese. Dall’approvazione in prima lettura del cosiddetto Ius Soli temperato, alla contestata legge Cirinnà sulle unioni civili, passando per l’introduzione del baratto amministrativo e fino ad arrivare alla legge regionale per il contrasto alla ludopatia. Temi diversissimi tra di loro, tenuti insieme da un fil rouge che ci coinvolge tutti in prima persona: garantire ad ogni singolo cittadino una libertà piena e consapevole nel godere dei suoi diritti di cittadino e di cittadina.
 
 
Per la nostra Amministrazione questi temi sono centrali e abbiamo riflettuto a lungo su come farli emergere nel dibattito di una piccola comunità come Condove. Riteniamo importante sottolineare come amministrare un paese non vuol dire solo occuparsi del contingente, preoccuparsi della manutenzione del territorio o di sostenere le persone che sono in difficoltà dando loro servizi e opportunità. Per noi amministrare Condove vuol dire anche creare dei momenti di discussione e di conoscenza sui grandi temi che attraversano la nostra società e la quotidianità di tutti noi. Ci siamo resi conto che lo strumento più importante dell’azione amministrativa, il bilancio, non può contenere in toto la nostra visione della società. Decidere se investire soldi pubblici sulla scuola piuttosto che su altri capitoli è una scelta, certo, così come sostenere le famiglie in difficoltà a costo di asfaltare qualche strada in meno, ma sentivamo che mancava qualcosa.
Per questo, il 14 dicembre 2015 abbiamo voluto dedicare un apposito Consiglio comunale ai diritti civili e di cittadinanza, portando in approvazione alcuni ordini del giorno e regolamenti di ampio respiro politico. Abbiamo aderito alla campagna contro il femminicidio “Posto Occupato” e a quella di Libera per la lotta alle ludopatie. Ci siamo schierati a favore della cittadinanza italiana per i bambini nati in Italia da genitori stranieri residenti nel nostro Paese, a favore del riconoscimento dei diritti degli omosessuali e delle coppie di fatto e a sostegno della legalizzazione della cannabis per uso medico e ricreativo. Abbiamo approvato un regolamento comunale per il testamento biologico, uno per le unioni civili e due, molto importanti, sul baratto amministrativo e sui beni comuni, che consentono a chi è in difficoltà economica di superare questa crisi con l’aiuto del Comune o, a chi vuole lavorare per la propria comunità, di farlo insieme a noi. Temi importanti, che hanno visto il Consiglio comunale approvare tutti questi punti con un’ampissima maggioranza, a sostegno del fatto che su questi argomenti è possibile una discussione laica e molto fruttuosa.

Per dar gambe a questi temi, in questi mesi abbiamo organizzato alcuni momenti di discussione pubblica, ospitando esperti di livello nazionale per ogni materia trattata. L’intento è di proseguire con questi momenti pubblici quest’autunno, favorendo così una conoscenza consapevole e informata di questi temi che contribuiranno nei prossimi anni al cambiamento della nostra società.

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