sabato 16 luglio 2016

Prendiamoci cura di Condove. Insieme.

Il “prendersi cura” è un atto creativo, un gesto che modifica l'esistente generando bellezza. È un atto rivoluzionario che modifica lo scorrere grigio delle cose e che migliora la qualità della vita.
Per molto tempo ci hanno insegnato che la cura del nostro paese spettava “al Comune”, quell’entità quasi astratta a cui, pagando le tasse, competeva consegnarci un luogo pulito, sicuro, transitabile, con qualche attività culturale e di svago, la scuola ed i servizi sociali funzionanti.
Oggi possiamo dire di aver imparato invece che il paese è di tutti e che per questo è giusta e necessaria una collaborazione di ciascuno al buon andamento della comunità. Non solo un gesto civico ma una riappropriazione vera e propria dello spazio della vita quotidiana e una presa di coscienza profonda del luogo in cui si abita.
Mi accade abbastanza spesso, attraversando piazza Martiri di raccogliere di persona oggetti, cartoni della pizza e imballaggi abbandonati a terra, magari proprio in prossimità del cestino dei rifiuti. Ricevo sempre più sovente lamentele verso chi non rimuove la cacca del proprio cane portandolo a passeggio. Ascolto nel mio ufficio molti casi di cattivi rapporti di vicinato e di liti per futili motivi. Constato i costi dell’azione di giovani vandali su beni privati e pubblici, vedo le auto sfrecciare ad eccessiva velocità in paese, parcheggi in sosta vietata o in luoghi dove si provoca intralcio o sullo spazio disabili.
Non è così difficile prendersi cura del proprio paese: usare i cestini della spazzatura, portarsi il sacchetto e raccogliere le deiezioni canine, parcheggiare l’auto magari un po’ più lontano ma in modo corretto, rispettare i limiti di velocità e fermarsi alle strisce pedonali, spostarsi a piedi o in bicicletta, educare i ragazzi al rispetto dei beni pubblici e privati, essere più gentili, mettere i gerani alle finestre, fare del volontariato, aiutare un vicino anziano, malato o in difficoltà, partecipare alla vita e alle iniziative delle associazioni, adottare uno spazio pubblico vicino a casa da mantenere in ordine, rendersi disponibili ad attività sociali, segnalare correttamente alle autorità le violazioni della quiete pubblica. Pensare anche agli altri e rispettarli, insomma: amare il luogo in cui si vive e quindi contribuire nel renderlo bello e accogliente. Tanti già lo fanno, possiamo diventare molti di più.
E’ famosa la frase di John Fitzgerald Kennedy: “Non chiederti cosa il tuo paese può fare per te, chiediti cosa puoi fare tu per il tuo paese”, pronunciata il giorno del suo insediamento alla Casa Bianca, il 20 gennaio 1961. Lui parlava agli americani, facendo leva sull’orgoglio nazionale; noi, un po’ più piccoli, possiamo ugualmente far leva sull’orgoglio di un paese, Condove, che molti di noi hanno scelto proprio perché più vivibile e a misura d’uomo.

Il Sindaco
Emanuela Sarti

venerdì 15 luglio 2016

Un salto di qualità con una nuova politica dei rifiuti

Garantire un servizio di qualità ad un prezzo il più basso possibile. Questo obiettivo è sempre stato prioritario per la nostra Amministrazione, e lo stiamo perseguendo con alcune iniziative mirate. Nell’inverno 2015-16 abbiamo dato il via a due sperimentazioni che riguardano la montagna e il mercato settimanale. Per quanto riguarda la raccolta nella zona montana, alla luce dei dati fornitici da Acsel abbiamo sospeso la raccolta da metà novembre a metà marzo in tutte le borgate montane sopra Frassinere, realizzando un risparmio di circa 4.000 euro che è stato “ridistribuito” in bolletta.

Parallelamente, abbiamo provveduto a spostare alcune isole ecologiche in zone facilmente raggiungibili dai residenti o dai frequentatori più assidui della nostra montagna, togliendo punti di potenziale abbandono selvaggio a chi scambia la nostra montagna per una discarica. I risultati sono stati positivi, anche se ancora oggi riceviamo segnalazioni di alcuni ingombranti gettati nelle scarpate o nascosti in alcuni punti più accessibili dei boschi. Nonostante la presenza della Polizia Municipale e della Guardia Forestale sia costante, invitiamo tutti coloro che vedono “movimenti sospetti” o abbandoni a segnalarcelo tempestivamente annotando il numero di targa dei trasgressori.

Per quanto riguarda il mercato settimanale, abbiamo coinvolto gli operatori commerciali in una sperimentazione che riguarda la raccolta differenziata. Dal 1 dicembre tutti gli ambulanti possono smaltire i rifiuti organici in alcuni bidoni collocati in tre zone del paese, mentre i rifiuti differenziabili possono essere smaltiti all’ecocentro, aperto appositamente per loro. Questa collaborazione sta dando i suoi frutti, con un costo del servizio di spazzamento che si è ridotto di oltre il 30%, e con viale Bauchiero, via Battisti e piazza Martiri fruibili e pulite già nelle primissime ore del pomeriggio. Un progetto che ha unito risparmio e decoro grazie alla collaborazione tra Comune, Acsel, Polizia Municipale e ambulanti.
Passando ai numeri, quelli del 2016 ci dicono che, a fronte di un aumento delle tonnellate di rifiuto prodotte (da 723 nei primi 5 mesi del 2015 ai 733 di quest’anno), la percentuale di differenziata è rimasta stabile sul 63,45%. I costi del servizio invece sono nuovamente diminuiti, passando dai 614.616,08 euro dell’anno scorso ai 603.153,64 euro di quest’anno. Un risparmio di oltre 11.000 euro che, sommati ai 37.000 risparmiati l’anno scorso, ci spinge a continuare su questa strada. Da settembre infatti vorremmo procedere con una campagna di sensibilizzazione per aumentare il compostaggio domestico, così come è allo studio la riduzione dei passaggi di raccolta delle filiere del porta a porta. Iniziative che consentono di avere una bolletta più leggera senza modificare la qualità di un servizio che, come è stato recentemente appurato tramite una ricerca di mercato, è un livello di soddisfazione media superiore al 93%, e che pone Acsel e la Valsusa i primi posti in Piemonte come qualità ed economicità del servizio.

"Non farmi fare brutta figura" con i nuovi cestini

Si chiama "Non farmi fare brutta figura" la nuova campagna di sensibilizzazione per la raccolta delle deiezioni canine. A parlare di brutta figura sono proprio i cani, di tutte le taglie e tutte le fogge, stufi che molti dei loro padroni non rispettino le più semplici regole della convivenza civile. Escrementi lasciati sui marciapiedi, nelle aree verdi, sul selciato e nei giardini pubblici: un problema per chi va a passeggio e, analogamente a chi porta il proprio cane a spasso, ha l'inviolabile diritto di non calpestare feci non raccolte.A Condove sono quasi 700 i proprietari di uno o più cani, per un totale di quasi 900 esemplari. "Non farmi fare brutta figura" bussa anche alle porte di tutti padroni registrati presso l'anagrafe canina, con una apposita lettera che ricorda di portare con sè i sacchetti per la raccolta igienica delle deiezioni. A stabilirlo non è solo il buon senso, ma anche l'articolo 25 del Regolamento Comunale sul benessere animale che recita: “I proprietari o detentori a qualsiasi titolo di cani ed altri animali hanno l'obbligo di raccogliere le deiezioni solide prodotte dagli stessi sul suolo pubblico, in modo da mantenere e preservare lo stato di igiene e decoro del luogo, e di depositarli nei contenitori per rifiuti solidi urbani. L'obbligo di cui al presente articolo sussiste per qualsiasi area pubblica o di uso pubblico  dell'intero territorio comunale. I proprietari e/o detentori di cani che si trovano su area pubblica o di uso pubblico devono essere muniti di sacchetti di plastica, con o senza paletta, per una igienica raccolta o rimozione delle deiezioni solide prodotte dagli animali”. Trasgredire potrebbe costare caro: la sanzione amministrativa va da 50 a 500 euro.
Per venire incontro alle esigenze dei possessori dei nostri amici a quattro zampe, sono stati dislocati in paese 12 nuovi "dog-box", cioè appositi contenitori per la raccolta delle deiezioni con annessi distributori di sacchetti. I contenitori, che vanno ad integrare gli oltre 50 cestini già distribuiti nel concentrico e comunque utilizzabili, sono di colore rosso con coperchio nero e sono stati posizionati lungo tutte le strade di accesso al centro paese.I contenitori e tutto il materiale della campagna di sensibilizzazione sono contraddistinti dal logo "Non farmi fare brutta figura" ideato e realizzato dall'Assessore all'Ambiente. Amare gli animali significa anche rispettare l’ambiente e comportarsi con senso civico. E con un po' di impegno umano, i nostri cani faranno davvero "bella figura".

PRGC: meno consumo di suolo e un aiuto a nuove attività

E' innegabile che un Piano Regolatore, il più importante strumento di pianificazione urbanistica a livello locale, sia in continua evoluzione: cambiano le normative generali che è opportuno recepire, ma negli anni possono variare anche le condizioni socio-economiche che regolano l'edificazione.
Il nostro Piano Regolatore risale al 2008, con quattro varianti tra il 2010 e il 2012. Ora saranno 12 i punti trattati nella nuova variante parziale, la cui redazione, affidata allo studio tecnico associato "Bianchi e Malacrino" di Torino, iniziata proprio nei primi mesi del 2016. Accanto a temi strettamente tecnici, legati ad esempio alla definizione di edificio crollato, alla regolamentazione dei depositi attrezzi, alla ridefinizione delle fasce di rispetto delle sorgenti o alla monetizzazione delle aree a servizio, due saranno principalmente le grandi novità introdotte dalla variante.

Prima di tutto la modifica delle norme tecniche, dove possibile, nell'ottica di favorire l'insediamento o il potenziamento delle attività agricole e pastorali, vera vocazione del nostro territorio. La variante aprirà la possibilità di costruire strutture per la propria attività anche agli imprenditori agricoli "part-time", purché l'azienda venga condotta personalmente dall'imprenditore e rispetti i requisiti di superficie. La realtà degli agricoltori non a titolo principale è sempre più diffusa: si parla di "muntipotenzialità", ovvero di giovani che ritornano ai lavori tradizionali del territorio, magari stagionali, affiancando i proventi dell'attività agro-pastorale ad un precedente reddito professionale fisso. Questo ricordando che, invece, per gli imprenditori agricoli "full time", le possibilità di ampliare la propria attività sono già molte, soprattutto nelle zone montane considerate svantaggiate per le quali esistono già facilitazioni e riduzioni. La variante faciliterà anche l'insediamento delle attività commerciali ed artigianali nelle principali borgate, molte delle quali sono attualmente censite come “centri storici” con conseguenti regole stringenti. E anche agli alpeggi verrà concessa qualche ulteriore possibilità di sviluppo verso, ad esempio, le attività di agriturismo.
Altra grande novità introdotta dalla variante, sarà quella della riduzione del consumo di suolo attraverso la ri-classificazione di alcune aree attualmente edificabili. L'Italia ha il triste primato europeo di erodere aree ancora vergini con una velocità di 8 metri quadri al secondo: un ritmo insostenibile, che si traduce in una perdita irreversibile di suolo naturale e biodiversità, ma anche di sviluppo sostenibile. Condove possiede circa 150.000 metri quadri di aree ancora edificabili, pari a 22 campi da calcio di 70 per 100 metri: si tratta di lotti privati ancora liberi, oppure di aree vincolate dai cosiddetti PEC. Di questi, la maggior parte si trovano nel capoluogo in un contesto di per sé già urbanizzato, mentre quasi 30.000 metri quadrati si trovano nella zona del Poisatto e Grangetta, di vocazione prettamente agricola. Quale futuro può essere quindi prospettato? Che le aree periferiche naturalmente predisposte a fini agricoli, possano tornare tali. Mentre le aree inedificate nel capoluogo possano essere riclassificate in verde privato. I cittadini avranno qualche settimana di tempo, tra agosto e settembre, per richiedere ufficialmente la riclassificazione delle loro proprietà; seguirà poi una valutazione tecnica delle richieste, da parte dei professionisti e dell'Amministrazione, per determinare in quali aree possa essere realmente diminuita la possibilità di edificazione.

Questa variante parziale è stata assoggettata alla Valutazione Ambientale Strategica: una scelta del tutto "volontaria" dell'Amministrazione che, oltre a dimostrare sensibilità verso le tematiche ambientali, consentirà di avere un quadro chiaro e preciso di come le nuove scelte possano incidere su contesti sensibili sotto il profilo ambientale, paesaggistico e idrogeologico.

lunedì 11 luglio 2016

Assistenza sociale, un capitolo “importante”

“Si danno aiuti sempre agli stessi”, “Ma il Comune cosa fa per chi perde il lavoro?”, “Sì danno i soldi agli stranieri e agli italiani niente”, “Sprecano i soldi invece di darli a chi è in difficoltà”.
Quante volte avete sentito queste frasi? Al bar, in piazza, in ufficio? Chiacchiere e maldicenze che si dicono con leggerezza, ma che creano un clima di sfiducia e di astio nei confronti della cosa pubblica e di chi la amministra.
Vogliamo smentire questi luoghi comuni con questo breve schema, che mostra in maniera chiara quante risorse ogni anno il Comune destina ad attività sociali, a sgravi fiscali per persone in difficoltà, ad agevolazioni per le famiglie e per i singoli per sostenere i costi dei servizi essenziali.  Una cifra che si aggira intorno ai 300.000 euro e che in questi ultimi due anni ha subito alcuni ritocchi.

Per esempio, con la modifica delle fasce ISEE attuata l’anno scorso per quanto riguarda il servizio mensa abbiamo dovuto prevedere circa 15.000 euro in più su quel capitolo specifico, così come quest’anno abbiamo aumentato di 3.000 euro la spesa per i voucher lavorativi e di 3.500 euro quella destinata gli alunni disabili.
Soldi di tutti che siamo felici di impiegare per provare a garantire a tutti i servizi basilari, per evitare che qualcuno resti indietro, per far sì che tutti si sentano accolti e tutelati all’interno della nostra piccola comunità.

giovedì 7 luglio 2016

I libri girano e la biblioteca cerca un nome

La Biblioteca comunale, con le sue due sedi di Condove e Mocchie possiede un patrimonio librario di circa 10.000 volumi, conta circa 2.600 prestiti annui e funziona grazie all'instancabile lavoro dei suoi nove volontari: Luciano, Gianni, Bianca, Anna, Janira, Antonietta, Martina, Lucrezia e Michele. Durante il passato anno scolastico, grazie alla collaborazione con la “Tribù delle Mamme”, è stato possibile avviare un progetto di lettura dedicato ai bambini della materna e della primaria che ha portato all'iscrizione di numerosi bambini.
A partire dal mese di luglio, alcuni volumi appartenenti alle sedi di Condove e Mocchie, selezionati dai volontari della Biblioteca, entreranno a far parte del progetto “GiraLibro”. Nei luoghi più frequentati di Condove (studi medici, bar, ristoranti, uffici comunali, sala d'attesa della stazione) sarà possibile trovare i volumi della biblioteca messi a disposizione dei frequentatori, che potranno leggerli in loco, oppure portarli a casa, per poi restituirli direttamente in biblioteca o nei vari punti di raccolta.

Nonostante tutte queste attività, però, a differenza della sede di Mocchie (dedicata alla poetessa condovese Alda Rocci), la Biblioteca di Condove è priva di intitolazione. Per questa ragione, l'amministrazione comunale, nell'anniversario del primo voto alle donne, ha deciso di dedicare la nostra biblioteca ad un personaggio femminile distintosi in ambito letterario o scientifico.
Saranno proprio i lettori condovesi ed i ragazzi della primaria e della secondaria a scegliere tra le tre candidate:
• Alda Merini (1931 – 2009), scrittrice, poetessa ed aforista
• Margherita Hack (1922 – 2013), astrofisica e divulgatrice scientifica
• Graziella (Lalla) Romano (1906 – 2001), partigiana, aforista, giornalista, scrittrice e poetessa.
A partire dal mese di luglio e fino ai primi di settembre, presso la biblioteca e gli uffici comunali, sarà possibile votare per l'intitolazione, che avverrà entro a fine del 2016.

venerdì 1 luglio 2016

Quanti lavori pubblici, tra primavera e estate!

Nuove asfaltature per 17.900 euro
Sono due i tratti stradali asfaltati nell'estate: Via Garibaldi, dall'incrocio con Via F. Re sino al dosso di Via IV Novembre, e Via Conte Verde, dal civico 6 all'intersezione con Via Piave. L'importo complessivo dei lavori, appaltati alla ditta "Valsangone Asfalti s.r.l." , è stato di 17.900 euro. Il piano delle asfaltature prevede ulteriori interventi presso i principali tratti sconnessi delle vie, da realizzarsi nel corso dei mesi estivi.

Un nuovo tetto per la materna Rodari
Con la bella stagione e la sospensione delle lezioni sono partiti i lavori di rifacimento del tetto principale della Scuola dell'Infanzia Rodari: circa 260 metri quadri di copertura piana, la cui guaina e il cui isolante erano stati danneggiati nel tempo, sono stati sostituiti con un materiale coibentante di maggiore spessore e una nuova guaina molto performante. Gli interventi, dell'importo complessivo di circa 40.000 euro, dovrebbero consentire di limitare le infiltrazioni di acqua dal tetto e migliorare sensibilmente l'isolamento termico della struttura.

Proseguono i lavori strutturali alla scuola media
Procedono come da cronoprogramma i lavori di efficientamento energetico e adeguamento antisismico della Scuola Secondaria Re, progettati dallo Studio Goffi di Avigliana e appaltati per 690.000 euro alla ditta Cefas di Robassomero, risultata vincitrice nella gara tra 115 società. Il cappotto intorno al plesso principale è stato concluso a giugno, così come la nuova tinteggiatura rossa e gialla. Sono cominciate anche le demolizioni e gli adeguamenti strutturali, dal piano seminterrato via via verso i piani più alti, per rafforzare tutti i locali dell'edificio rendendoli sicuri in caso di terremoto.

Lavori in corso alla Caserma
Risale agli anni '30 ed è un bene culturale la nostra Caserma dei Carabinieri, bisognosa però di numerose manutenzioni. Nell'estate sono partiti i lavori di risistemazione del tetto, per un importo complessivo di 9.000 euro, con la sistemazione del cordolo perimetrale e la nuova copertura.

Accoglienza diffusa: responsabilità civile e opportunità

Il Comune di Condove nel febbraio 2016 ha approvato il "Protocollo d'Intesa tra Enti Locali e Prefettura di Torino per l'accoglienza diffusa in Bassa Valle di Susa di richiedenti e titolari di protezione internazionale presenti in Italia". Tale progetto prevede che sul territorio della Bassa Valle di Susa possano essere ospitati fino a 112 richiedenti asilo suddivisi nei venti Comuni aderenti al protocollo.

Ma in cosa consiste l’accoglienza? L’accoglienza dei richiedenti asilo ha più obiettivi, infatti oltre a garantire le principali misure di assistenza e di protezione, prevede un percorso di integrazione sociale e di riconquista della propria autonomia, dato che prima di abbandonare la propria patria loro malgrado, queste persone conducevano una vita assolutamente “normale”, lavoratori o studenti e circondati dalla propria famiglia. Pertanto, i percorsi di accoglienza non si limitano ad interventi materiali di base, bensì devono sostenere i rifugiati a riorganizzare la propria vita recuperando la percezione del proprio valore.
Gli enti che si occuperanno del percorso d’accoglienza a Condove sono la “Cooperativa Sociale Orso” e la “Fondazione Talità” insieme al Comune.
Il primo passo di questo percorso sarà quello di reperire gli alloggi per le 8 persone che ospiteremo; alloggi abitabili per i quali sarà stipulato un regolare contratto d’affitto al prezzo di mercato e che sarà intestato alla cooperativa gestrice. Un’opportunità per il tessuto economico locale, quindi, oltre che per l’alloggio anche per le spese alimentari degli ospiti e per le opportunità lavorative correlate all’accoglienza. Il secondo passo sarà quello di organizzare periodicamente incontri territoriali informativi per divulgare e approfondire le tematiche relative all’immigrazione e all’accoglienza oltre che dare spazio a domande, dubbi, spunti e disponibilità. Un’opportunità culturale e di crescita morale per la comunità.
Un ruolo importante sarà ricoperto dall’integrazione, quindi invitiamo, privati cittadini e associazioni, a comunicare risorse soprattutto immateriali che vorranno dedicare ai nuovi ospiti.

Nuovo servizio mensa: più qualità e ambiente

Lo scorso giugno è scaduto il bando per la refezione scolastica che serve le mense della scuola d'infanzia “Rodari”, della primaria “Bertacchi” e della secondaria “Re”. Il nuovo bando, pubblicato il 30 giugno, è stato compilato dai Comuni di Condove, Almese (Comune capofila), Villardora e Rubiana e comprende numerose attività. Nella stesura del bando una maggiore attenzione è stata data alla qualità del servizio (concedendo, sul versante del punteggio, un peso maggiore alla qualità del servizio, rispetto che al prezzo). Particolare rilevanza è stata concessa alla cura ambientale: con la richiesta di un sistema di stoviglie riutilizzabili e lavabili oppure, ove ciò non sia possibile, stoviglie a perdere tassativamente biodegradabili e/o compostabili.
Sul lato dei prodotti, le maggiori innovazioni sono l'introduzione di pasta integrale e riso semintegrale, la richiesta di verdure di stagione (l'utilizzo di verdura surgelata sarà permesso solo per le minestre), l'utilizzo di legumi, frutta e yogurt biologici.
Il servizio di mensa comincerà regolarmente a settembre.

Bilancio: Tasi e patto di stabilità addio

Il periodo economico che stiamo attraversando è molto complicato. Lo è per i nostri conti domestici, così come per i bilanci pubblici. Quest’anno però, ci sono un paio di buone notizie che ci fanno ben sperare. La prima riguarda la Tasi, la tassa sui servizi indivisibili che aveva sostituto la vecchia ICI. Questa tassa, dopo pochi anni di vita, è stata mandata in pensione dal Governo, consentendo ai cittadini condovesi un risparmio complessivo di circa 250.000 euro, compensati a bilancio da un aumento del trasferimenti dello Stato e da un differente calcolo dell’IMU che il Ministero delle Finanze ci riconosce.
Anche per il bilancio comunale c’è una buona notizia, cioè l’addio al Patto di Stabilità, sostituito dal pareggio di bilancio. Questo nuovo meccanismo contabile non impedirà di fare investimenti sul territorio come è successo in questi ultimi anni, ma prevede che ad ogni spesa ci sia una copertura economica certa. Questo nuovo vincolo impegna tutta l’Amministrazione a spendere i soldi pubblici con ancora maggior attenzione, valutando bene le priorità e le possibilità di spesa.
Due misure positive, che allentano un po’ il carico fiscale su noi cittadini e che consentono comunque agli enti pubblici di fare investimenti e di garantire i servizi essenziali.

Sul fronte degli investimenti, le voci principali riguardano la manutenzione del patrimonio pubblico. Abbiamo investito 40.000 euro per la sistemazione del tetto della scuola dell’infanzia Arcobaleno, 22.000 euro per le opere di asfaltatura, 9.500 euro per lavori di sistemazione del tetto della caserma dei Carabinieri, 13.800 euro per la potatura delle piante del viale Bauchiero che sarà effettuata in autunno, 8.000 euro per la manutenzione del verde pubblico e degli arredi urbani e 6.000 euro per lavori di manutenzione al cimitero. Oltre a questi interventi, e ad una serie di misure minori, abbiamo previsto la costituzione di un fondo per la montagna di 3.500 euro, accessibile a chi vuole svolgere dei piccoli lavori di manutenzione nelle aree montane, oltre che i soliti investimenti per lo sgombero neve e per la manutenzione stradale. Nel 2016 quindi gli investimenti si aggireranno intorno ai 90.000 euro, una cifra da aggiungere alla gestione ordinaria del verde pubblico, della pulizia delle strade, delle spese legate alle scuole, alla sicurezza e al controllo del territorio e dell’illuminazione pubblica che si aggirano intorno ai 625.000 euro circa.
A questi investimenti per Condove vanno aggiunti i soldi che ogni anno dedichiamo per i servizi ai condovesi. Le attività sociali, gli sgravi e le varie riduzioni ISEE che sovvenzioniamo su mensa scolastica, trasporto scolastico, raccolta rifiuti, centro estivo comunale e altri aiuti a singoli condovesi o a famiglie in difficoltà valgono circa 300.000 euro l’anno. Una cifra significativa, che ogni anno dà respiro a decine e decine di nostri concittadini che attraversano momenti di difficoltà economica e sociale.
Un’altra cifra importante del nostro bilancio è la quota destinata ai mutui contratti negli anni passati. Si tratta di circa 360.000 euro tra quota capitale e interessi. Quest’anno si estinguerà un finanziamento che ci consentirà nel 2017 di avere una maggiore liquidità di circa 28.000 euro. Parallelamente, è in atto una verifica su tutti gli investimenti per capire se ci sono i margini per estinguerne alcuni anticipatamente, abbattendo così il nostro debito e liberando ulteriori risorse per i prossimi anni. 
I numeri quindi ci raccontano di un bilancio comunale sano e solido, che nel 2016 pareggia a 5.106.927,90 euro. Una cifra molto più elevata rispetto ai 4.259.587,63 dell’anno scorso, dovuta all’aumento dei fondi ATO per la manutenzione della montagna e alla contabilizzazione del contributo regionale assegnatoci per il lavori alla scuola media G.F. RE.

Condove e St.Michel gemelle da 40 anni

Nel biennio 2016/2017 ricorre il 40° anniversario del gemellaggio Condove – Saint Michel de Maurienne, sottoscritto nel 1976. Per approntare i calendari dei festeggiamenti, in entrambi i paesi sono stati costituiti appositi Comitati del gemellaggio, composti dalle associazioni che, con le loro corrispondenti d'Oltralpe, organizzeranno iniziative in occasione delle giornate di celebrazione ufficiale. Il rapporto tra Condove e la gemella Saint Michel è poi stato reso più saldo dalla comune partecipazione al bando tAlcotra, con un progetto transfrontaliero dedicato al turismo dolce, i cui risultati saranno pubblicati alla fine dell'anno.

Le celebrazioni sono cominciate, a Saint Michel sabato 25 giugno, con una giornata cominciata con l'inaugurazione, presso il palazzo comunale, della bacheca dedicata alle iniziative condovesi, che saranno, da oggi, pubblicizzate anche a Saint Michel. A seguire, la partenza di una delegazione delle due polisportive, partite per un giro podistico delle frazioni montane del comune francese. E' stata poi la volta della visita della caserma dei Sapeur Pompiers e dello scambio di doni con la delegazione dei Vigili del Fuoco di Condove. A seguire, nella palestra del paese, la partita di basket tra i giovanissimi dei due paesi (vinta dalla squadra di Condove per 46 a 43) e l'inaugurazione di un giardinetto pubblico attrezzato con giochi per bambini, intitolato “Square de Condove”. Anche le due biblioteche si sono gemellate, con lo scambio di alcuni volumi. Un'accoglienza calorosa ed un'iniziativa, quella dell'intitolazione, che ci ha lusingati.



Il calendario dei festeggiamenti continuerà per tutto il 2017 e prevederà diverse iniziative, che coinvolgeranno anche le scuole. Anche a Condove sarà individuata un'area da dedicare agli amici francesi. Il prossimo appuntamento è la festa patronale di Saint Michel, che si celebrerà domenica 25 settembre ed il cui invito è esteso a chiunque voglia partecipare.
Un anniversario che si presenta come l'occasione per rinsaldare i rapporti con i cugini d'Oltralpe, in un momento in cui più che mai è importante recuperare l'idea di un'Europa solida e solidale.

Diritti civili: ecco perché è giusto parlarne

Se si sfogliano i giornali o se si scorrono i siti di informazione, ci si rende conto di quanto i diritti civili e di cittadinanza siano stati centrali in questi ultimi mesi nel dibattito politico del nostro Paese. Dall’approvazione in prima lettura del cosiddetto Ius Soli temperato, alla contestata legge Cirinnà sulle unioni civili, passando per l’introduzione del baratto amministrativo e fino ad arrivare alla legge regionale per il contrasto alla ludopatia. Temi diversissimi tra di loro, tenuti insieme da un fil rouge che ci coinvolge tutti in prima persona: garantire ad ogni singolo cittadino una libertà piena e consapevole nel godere dei suoi diritti di cittadino e di cittadina.
 
 
Per la nostra Amministrazione questi temi sono centrali e abbiamo riflettuto a lungo su come farli emergere nel dibattito di una piccola comunità come Condove. Riteniamo importante sottolineare come amministrare un paese non vuol dire solo occuparsi del contingente, preoccuparsi della manutenzione del territorio o di sostenere le persone che sono in difficoltà dando loro servizi e opportunità. Per noi amministrare Condove vuol dire anche creare dei momenti di discussione e di conoscenza sui grandi temi che attraversano la nostra società e la quotidianità di tutti noi. Ci siamo resi conto che lo strumento più importante dell’azione amministrativa, il bilancio, non può contenere in toto la nostra visione della società. Decidere se investire soldi pubblici sulla scuola piuttosto che su altri capitoli è una scelta, certo, così come sostenere le famiglie in difficoltà a costo di asfaltare qualche strada in meno, ma sentivamo che mancava qualcosa.
Per questo, il 14 dicembre 2015 abbiamo voluto dedicare un apposito Consiglio comunale ai diritti civili e di cittadinanza, portando in approvazione alcuni ordini del giorno e regolamenti di ampio respiro politico. Abbiamo aderito alla campagna contro il femminicidio “Posto Occupato” e a quella di Libera per la lotta alle ludopatie. Ci siamo schierati a favore della cittadinanza italiana per i bambini nati in Italia da genitori stranieri residenti nel nostro Paese, a favore del riconoscimento dei diritti degli omosessuali e delle coppie di fatto e a sostegno della legalizzazione della cannabis per uso medico e ricreativo. Abbiamo approvato un regolamento comunale per il testamento biologico, uno per le unioni civili e due, molto importanti, sul baratto amministrativo e sui beni comuni, che consentono a chi è in difficoltà economica di superare questa crisi con l’aiuto del Comune o, a chi vuole lavorare per la propria comunità, di farlo insieme a noi. Temi importanti, che hanno visto il Consiglio comunale approvare tutti questi punti con un’ampissima maggioranza, a sostegno del fatto che su questi argomenti è possibile una discussione laica e molto fruttuosa.

Per dar gambe a questi temi, in questi mesi abbiamo organizzato alcuni momenti di discussione pubblica, ospitando esperti di livello nazionale per ogni materia trattata. L’intento è di proseguire con questi momenti pubblici quest’autunno, favorendo così una conoscenza consapevole e informata di questi temi che contribuiranno nei prossimi anni al cambiamento della nostra società.