martedì 20 giugno 2017

Terminati ufficialmente i lavori sulla strada di Bellafugera



CONDOVE - Sono ufficialmente terminati i lavori di ripristino e messa in sicurezza della strada di accesso alle borgate Bellafugera, Garneri, Magnotti, Listelli e Cordole, sulla montagna di Condove. Come si ricorderà, durante l’evento alluvionale del 24 e 25 novembre 2016 l’unica viabilità di accesso alle borgate era franata per un tratto di oltre 30 metri immediatamente a valle della borgata Bellafugera, ad una quota di circa 1000 metri. L’intervento, avviato in somma urgenza con ordinanza del sindaco nel mese di dicembre, è stato realizzato dalla ditta Pangea di Brandizzo con la progettazione dell’ingegnere-geologo Marco Casale. “Le difficoltà non sono state poche, a partire dal periodo invernale in cui ci si è trovati ad operare, fino alle caratteristiche del dissesto e alle difficoltà logistiche dovute alla scarsa ampiezza e alle limitazioni di carico della strada consortile di accesso – spiega la sindaca Emanuela Sarti – E per questo i residenti delle borgate, tra cui un’azienda agricola, hanno dovuto superare grandi difficoltà, e solo nello scorso aprile hanno potuto di nuovo raggiungere in auto le loro case. Li ringrazio per la pazienza, come ringrazio i professionisti che hanno operato scegliendo le soluzioni via via più adatte”.

I lavori hanno visto la creazione di una platea di fondazione fondata su micropali e tiranti, sulla quale è stato poggiato un manufatto in terra rinforzata per il ripristino della sede viaria. A tergo dell’opera sono stati realizzati dreni suborizzontali ed un importante drenaggio longitudinale, per captare tutte le venute d’acqua ed evitare l’insorgere di ulteriori spinte idrostatiche sul manufatto. Le acque così captate sono state portate verso valle in sicurezza, mediante la realizzazione di due nuovi attraversamenti stradali ed una canaletta in legname e pietrame, di facile manutenzione.

Il pendio a valle dell’intervento è stato interamente riprofilato ed inerbito, in modo da nascondere il manufatto di fondazione in cemento armato; a bordo strada è stata installata una canaletta in acciaio ondulato per la raccolta delle acque meteoriche e sul bordo di valle della strada è stato posato un guard rail completo di corrimano. Il piano viabile è stato sistemato con misto stabilizzato rullato, ma occorrerà attendere l’assestamento del manufatto in terra rinforzata prima di procedere all’asfaltatura. I lavori sono costati oltre 200 mila euro, finanziati con fondi ATO.


In alto,la strada come si presenta oggi e dopo la frana del 25 novembre. Nelle altre immagini i lavori eseguiti


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