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(Foto Andrea Tabone) |
Riduzione del consumo di suolo pari a oltre 35mila metri quadrati, pari a cinque campi da calcio, e inserimento in cartografia della rotonda sulla strada provinciale presso la borgata Grangetta.
Ma ciò che di più virtuoso aveva questa variante era sicuramente il tema della riduzione del consumo di suolo, punto fermo della maggioranza e tra gli obiettivi del programma elettorale. "Non si poteva pensare di lasciare inalterata la potenzialità edificatoria di un piccolo Comune con il nostro, con la prospettiva di un aumento di popolazione ben oltre i 5.000 abitanti e consumo di alcune aree verdi di evidente e storica vocazione agricola - prosegue l'assessore all'urbanistica Giorgia Allais - La variante ha così individuato due nuove importanti possibilità: da un lato la riconversione della grossa zona edificabile tra le borgate Poisatto e Grangetta e l'inserimento della nuova tipologia "verde privato" per i lotti isolati ma ancora liberi su cui potenzialmente si poteva ancora costruire. A conferma dell'importanza del tema, il fatto che la maggior parte delle osservazioni giunte dopo l'approvazione del progetto preliminare abbia centrato proprio questo punto”.
L'aspetto ambientale, su cui si è posta particolare
attenzione anche tramite la Valutazione Ambientale Strategica a cui
l'Amministrazione ha voluto sottoporre il piano pur non essendo obbligatoria,
ha trovato riscontri positivi anche tra Arpa e Città Metropolitana, che ha
ritenuto "gli obiettivi della variante parziale in linea con gli obiettivi
strategici del PTC2 sul contenimento del consumo di suolo, dell’utilizzo delle
risorse naturali, sulla riduzione delle pressioni ambientali e sul
miglioramento della qualità della vita".
Per la zona tra Poisatto e Grangetta, strettamente correlato
al tema del verde c’è quello della sicurezza stradale: "Con la nuova variante è stata introdotta
ufficialmente in cartografia una rotonda all'ingresso della frazione Grangetta,
che possa avere non solo la funzione di rallentare la velocità sulla
Provinciale, ma anche di garantire un ingresso/uscita unico per entrambe le
borgate" spiega ancora l'assessore Allais. La rotonda, infatti,
sarebbe collegata anche ad una nuova viabilità interna tra i due centri abitati
principali del Poisatto e della Grangetta, in modo che la maggior parte delle
utenze possa usufruirne ai fini della sicurezza. La rotonda sulla SP24 è stata
anche messa "nero su bianco" in un'apposita comunicazione della Città
Metropolitana, a seguito di un incontro espressamente richiesto ad aprile
dall'Amministrazione: "Su ogni
tratto della Provinciale viene eseguito annualmente un censimento degli
incidenti e viene stimato un costo sociale annuo che per la porzione in questione supera i 330.000 euro a fronte, ad
esempio, dei 30.000 del tratto più a valle - spiega ancora l'assessore - Vengono cioè registrati incidenti mortali o
mediamente molto gravi; per questo motivo la rotonda è ritenuta indispensabile
anche dalla Città Metropolitana".
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